Home Lombardia Regione Lombardia Lombardia, consultazione telematica per inserimento lavorativo disabili

Lombardia, consultazione telematica per inserimento lavorativo disabili

1401
Barbara Mazzali


Download PDF

Presidente Mazzali: ‘Ampi margini di miglioramento a favore delle persone più deboli’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Attivare una consultazione pubblica telematica per raccogliere spunti e proposte di miglioramento delle azioni messe in campo nell’ambito dell’inserimento lavorativo dei disabili.

È l’impegno preso oggi, 22 novembre, dal Comitato paritetico di Controllo e Valutazione, presieduto da Barbara Mazzali, FdI, che ha approvato la relazione finale della missione valutativa ‘L’inserimento lavorativo dei disabili. Ostacoli e Opportunità’, relatori Niccolò Carretta, Lombardi Civici Europeisti e Manfredi Palmeri – Energia per l’Italia.

La legge n. 68/99 e la L.R. 13/2003 dispongono interventi per destinare alle persone disabili posti di lavoro, le cosiddette quote di riserva, e per supportare lavoratori disabili e datori di lavoro. La sua attuazione è affidata alle Regioni chiamate anche a promuovere politiche a livello locale per favorire l’accesso al lavoro, da finanziare tramite il Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, 72 milioni di euro nel 2017. Regione Lombardia interviene anche tramite le doti.

La missione valutativa si poneva l’obiettivo di verificare l’utilizzo delle convenzioni destinate a facilitare le assunzioni e lo stato di sviluppo delle reti territoriali per facilitare la collaborazione e il raccordo tra i diversi servizi che supportano le persone con disabilità, i servizi per il lavoro delle Province e i servizi socio-assistenziali ed educativi-formativi.

Tra le criticità emerse vengono evidenziati il parziale uso delle risorse conseguente anche ai sistemi di assegnazione delle doti adottate dalle Province, una diffusione delle Convenzioni, diversa da provincia a provincia; per quanto riguarda infine il lavoro in rete, tra operatori di formazione, lavoro e servizi sociali, è stato riscontrato che solo in alcune province è esperienza consolidata, in altre, come Pavia per esempio non sono state attivate reti.

Ha detto sottolineato la Presidente Barbara Mazzali:

Abbiamo deciso di indire una consultazione telematica per ottenere idee e suggerimenti da parte di chi opera nel settore.

Il tema è delicato e merita tutta la nostra attenzione. Dalla missione sono emersi ampi margini di miglioramento e il Comitato, sia dal punto di vista etico che emotivo, sente la responsabilità di colmare alcuni passaggi che possono e devono migliorare la vita dei cittadini più deboli.

Ha detto il Vicepresidente del Comitato Niccolò Carretta:

Bisogna lavorare sul superamento delle disuguaglianze nell’uso della dote e delle convenzioni e sulla presa in carico del lavoratore disabile, che nella maggior parte dei casi allo scadere della convenzione, non viene assunto in azienda.

Carretta ha sottolineato che l’impegno del Comitato sarà anche quello di proporre alla Commissione Attività Produttive un approfondimento sul tema per valorizzare le esperienze positive di integrazione lavorativa di questi lavoratori.

Ha spiegato Manfredi Palmeri:

Dobbiamo creare le condizioni per facilitare attività di alternanza scuola – lavoro e fare in modo che l’inserimento lavorativo dei disabili non sia solo a progetto e dunque temporaneo ma abbia una prospettiva a lungo termine.

I suggerimenti e le proposte di chi ha interessi socio economici su questo tema e che raccoglieremo attraverso l’avvio della consultazione telematica pubblica, saranno utili per migliorare le nostre azioni sul territorio lombardo.