Etichettatura Nutri-score e blocco circolazione auto
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Nella seduta pomeridiana il Consiglio regionale ha approvato due mozioni, entrambe presentate dal gruppo Lega Nord: la prima, iscritta all’ordine del giorno, sull’etichettatura dei cibi per scongiurare il modello Nutri-score ‘a semaforo’; la seconda presentata con carattere di urgenza per chiedere di impedire il blocco della circolazione domenica 2 febbraio.
Cibo ed etichettature semaforica
Il Governo intervenga sulle istituzione europee per scongiurare l’avvio della etichettatura semaforica, Nutri-score, che se attuata rischierebbe di ripercuotersi negativamente sui prodotti del made in Italy e dunque anche sulla filiera agroalimentare lombarda che esporta 500 mila tonnellate di prodotti lattiero – caseari e 270 mila tonnellate di carne per un valore di oltre 1, 2 miliardi e 750 milioni di euro.
La Lombardia scende in campo a difesa dei prodotti regionali con una mozione presentata dalla Lega, prima firmataria Federica Epis, e approvata in Consiglio regionale, con la quale si evidenzia il rischio per il nostro sistema agroalimentare dell’adozione dell’etichettatura semaforica basato su una scala di 5 colori, rosso, arancione, giallo, verde chiaro e verde, con la quale segnalare generi alimentari in base ai loro ingredienti.
Si legge nella mozione:
Con tale criterio le bevande energetiche sarebbero etichettate con il colore verde mentre alcune eccellenze lombarde come l’olio del Garda, il Grana Padano e il Salame di Cremona con il colore rosso.
Un sistema quello del Nutri-score già adottato da Regno Unito, Francia e Belgio ma che l’Unione Europea parrebbe intenzionata ad estendere a tutto il continente.
Avverte il documento:
Un sistema di etichettatura privo di scientificità che rischia di danneggiare anche il valore indisponibile e immateriale della dieta mediterranea dichiarata nel 2010 patrimonio UNESCO.
La mozione è stata votata per parti separate, poiché il Movimento 5 Stelle, ad eccezione del Consigliere Raffaele Erba, ha ritenuto troppo approssimativa la premessa della mozione che critica il sistema di etichettatura semaforica.
È in corso in questi giorni la definizione di una proposta interministeriale di etichettatura alternativa, la cosiddetta etichettatura ‘a batteria’, che si propone di tutelare la salute dei consumatori e i prodotti certificati italiani, senza creare disinformazione e senza influenzare i consumatori, come ha spiegato anche l’Assessore all’Agricoltura e Alimentazione Fabio Rolfi.
Blocco della circolazione
Evitare il blocco della circolazione, almeno per le auto Euro 5 ed Euro 6, domenica prossima 2 febbraio. È questa la richiesta contenuta nella mozione urgente proposta dalla Lega, primo firmatario Andrea Monti, e approvata a maggioranza, che invita la Giunta regionale a chiedere al Comune di Milano di non procedere con il blocco annunciato dal Sindaco Giuseppe Sala.
Ha sottolineato Andrea Monti:
Il blocco del traffico non porta sollievo all’inquinamento dell’aria causato, secondo ISPRA, soprattutto dal riscaldamento, dalla combustione di biomasse 65% e, solo per il 12%, dal traffico auto. È una scelta demagogica che penalizza chi ha acquistato auto meno impattanti sull’ambiente e chi vive fuori Milano. Non servono provvedimenti spot, ma azioni coordinate.
Il Consigliere del Partito Democratico Pietro Bussolati, motivando il voto contrario del suo gruppo, ha citato i dati ARPA secondo cui, nella città di Milano, oltre il 40% dell’emissione di PM10 sarebbe causato dal traffico auto.
Ha dichiarato infine l’Assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo:
Non ha senso limitare il provvedimento alla città di Milano dato che la metà del PM10 generato in città non si ferma certo ai confini ma proviene dall’hinterland.
La mozione è stata approvata a maggioranza con 39 voti favorevoli, 18 contrari e 1 astenuto.
In conclusione il Sottosegretario Fabrizio Turba, rispondendo alle sollecitazioni dei capigruppo di PD, +Europa-Radicali e Lombardi Civici Europeisti, ha annunciato che nella prossima seduta di Consiglio regionale di martedì 4 febbraio l’Assessore al Welfare Giulio Gallera, in questi giorni all’estero per impegni istituzionali, riferirà in Aula sulla vicenda dei feriti di guerra libici curati presso le strutture ospedaliere del gruppo San Donato.