Home Lombardia Regione Lombardia Lombardia, Consiglio: provvedimenti approvati nella seduta 21 dicembre

Lombardia, Consiglio: provvedimenti approvati nella seduta 21 dicembre

1235
Consiglio regionale della Lombardia


Download PDF

Ampliamento Parco Groane, sostegno a territori con impianti di risalita, Consulta di Volontariato della Protezione civile e mozione urgente sulla cava di Casorezzo (MI)

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Dopo il voto e l’approvazione delle modifiche alla legge elettorale, il Consiglio regionale nel pomeriggio ha approvato altre tre leggi: le modifiche al testo unico in materia di parchi regionali, con l’ampliamento dei confini del Parco delle Groane e l’accorpamento della riserva naturale Fontana del Guercio con il parco locale di interesse sovraccomunale della Brughiera Briantea, relatore Lino Fossati, Lista Maroni Presidente; nuove norme per la promozione e lo sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita, relatrice Lara Magoni, Lista Maroni Presidente; le modifiche al testo unico in materia di Protezione civile, relatore Francesco Dotti, Fratelli d’Italia.

Il Consiglio ha quindi approvato la proposta di atto amministrativo che modifica i confini e le misure di tutela della riserva naturale Valli del Mincio e una mozione urgente, primo firmatario il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti, Lega Nord, sottoscritta da tutti i capigruppo sulla cava di Casorezzo (MI)

Ampliati i confini del Parco delle Groane, Nord Milano, e della Riserva naturale Valli del Mincio
Il Parco regionale delle Groane, un’area di 3.695 ettari nell’area metropolitana a nord-ovest di Milano, amplia i suoi confini di 4.554 ettari, raddoppiando di fatto la sua superficie,portata a 8.249 ettari complessivi. Con la legge approvata dal Consiglio regionale con 41 voti a favore e uno contrario, relatore Lino Fossati, Lista Maroni, vengono infatti accorpati all’interno dei suoi confini il parco locale di interesse sovracomunale, PLIS, della Brughiera Briantea, ad esclusione del comune di Brenna, la riserva Fontana del Guercio, nel Comune di Carugo, e alcune aree di comuni limitrofi o già appartenenti al parco.

Le nuove adesioni all’ampliamento dei confini del parco riguardano i Comuni di Cantù, Cermenate, Cucciago, Fino Mornasco, Vertemate con Minoprio. Hanno incrementato le loro aree di appartenenza i Comuni di Arese e Garbagnate Milanese e con l’accorpamento della riserva Fontana del Guercio e del PLIS Brughiera Briantea entrano a far parte del parco delle Groane i Comuni di Cabiate, Carimate, Carugo, Figino Serenza, Lentate sul Seveso, Mariano Comense, Meda e Novedrate.

Il Consiglio regionale, relatore Marco Carra, PD, ha approvato inoltre la proposta di atto amministrativo che ridefinisce i confini della Riserva naturale Valli del Mincio ampliando l’area di riserva di 226 ettari, ne fanno parte i Comuni di Mantova, Curtatone e Porto Mantovano, e l’area di rispetto di 71,3 ettari, Comuni interessati sono Curtatone, Mantova, Porto Mantovano e Rodigo.

Sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita
Via libera a grande maggioranza, 44 si e 5 astenuti, alla legge contenente le disposizioni per la promozione e lo sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita. Relatrice del progetto di legge è Lara Magoni, Lista Maroni Presidente.

Ha spiega la Magoni:

Ancora una volta si torna a parlare di montagna un territorio che ricopre il 40% della nostra Regione e ben il 60% della provincia bergamasca. La legge approvata oggi dall’Aula favorisce lo sviluppo economico, ambientale e sociale dei territori montani su cui si trovano gli impianti, tenuto conto del loro forte impatto sull’economia regionale e locale e cercando di evitare lo spopolamento degli stessi territori montani.

Il documento contiene i ‘patti territoriali’, promossi e sottoscritti da enti locali o da altri soggetti pubblici, e prevede la possibilità di costituzione di società pubbliche che possano agevolare gli investimenti necessari, con il supporto di Finlombarda. Regione Lombardia avrà la possibilità di autorizzare l’acquisto degli impianti da parte di società regionali, rendendoli disponibili con il ricorso a contratti di locazione.

Modifiche al testo unico in materia di Protezione civile
Via libera alle modifiche alla legge regionale del 2004 che regola la composizione della Consulta del Volontariato di Protezione civile, relatore Francesco Dotti, FdI. Questo organismo di rappresentanza non sarà più presieduto dall’Assessore regionale, che ne farà comunque sempre parte, e sarà composto dai rappresentanti eletti direttamente dai comitati provinciali di coordinamento del volontariato, che al loro interno eleggeranno presidente e vice presidente.

Le sue finalità saranno consultive e la Consulta non potrà in alcun modo impedire l’esercizio delle prerogative proprie dell’autorità locale di protezione civile, affidate alla figura del sindaco. I componenti della Consulta saranno rinnovati ogni tre anni, in corrispondenza del rinnovo dei Comitati di coordinamento di volontariato.
La legge si è resa necessaria per adeguare le norme regionali al modello nazionale adottato dal Dipartimento della Protezione civile.

Mozione urgente cava di Casorezzo
Il Consiglio ha infine approvato all’unanimità una mozione urgente, primo firmatario il Vice Presidente Fabrizio Cecchetti, Lega Nord, sottoscritta da tutti i Capigruppo, con la quale si impegna la Giunta regionale ad intervenire nell’eventuale procedimento di fronte all’autorità giudiziaria amministrativa annunciato dai Comuni contro la discarica in progetto sul territorio di Busto Garolfo e Casorezzo, nel milanese: l’area che si estende per circa 70 ettari inserita nel Parco del Roccolo.

L’obiettivo è quello di

tutelare la salute della cittadinanza nonché evitare ogni possibile dubbio su eventuali rischi per l’ambiente

e sostenere

sotto ogni profilo utile tecnico ed economico i ricorsi degli Enti locali.

Il documento sottolinea che

nel progetto approvato ci sarebbero una serie di criticità che di fatto rappresenterebbero elementi ostativi all’autorizzazione stessa. In particolare non si sarebbe tenuto conto della distanza delle vecchie discariche, della distanza dal franco di falda e della distanza dal tessuto urbano consolidato delle abitazioni.

Infine sono stati nominati i tre Consiglieri regionali componenti dell’Osservatorio per l’attuazione del fattore famiglia lombardo nelle persone di Alessandro Colucci, Lombardia Popolare, Silvana Santisi Saita, Lega Nord, e Silvia Fossati,Patto Civico.