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Lombardia: Consiglio approva istituzione ARIA SPA

Consiglio regionale della Lombardia


La nuova società ingloba le società regionali ARCA, LIPSA e ILSPA

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Si chiama ARIA SPA, acronimo di Azienda Regionale per l’Innovazione e per gli Acquisti, la nuova società a capitale integralmente pubblico che, in un’ottica di razionalizzazione della spesa e di ottimizzazione delle risorse, ingloba tre società di Regione Lombardia: entro luglio ARCA, Azienda Regionale Centrale Acquisti SPA, e Lispa, Lombardia Informatica SPA, alle quali si aggiungerà ILSPA, Infrastrutture Lombarde SPA nel 2020.

Unitamente al contenimento dei costi, l’operazione ha come obiettivo la creazione di un’unica centrale di committenza per l’acquisizione di lavori, beni e servizi, inclusa l’acquisizione di beni e servizi informatici e di connettività.

Il provvedimento è stato approvato questa mattina 26 marzo in Consiglio regionale con 45 voti a favore, 28 astenuti e 1 contrario: voto favorevole è stato espresso dai gruppi di maggioranza Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lombardia Ideale Fontana Presidente, Noi con l’Italia, Energie per la Lombardia e Gruppo Misto, astenuti Lombardi Civici Europeisti, Partito Democratico e M5Stelle, unico voto contrario quello di Michele Usuelli, +Europa.

Ha detto la Vicepresidente del Consiglio regionale e relatrice del provvedimento Francesca Brianza, Lega:

Quello di oggi rappresenta un passaggio fondamentale per Regione Lombardia in un’ottica di continuo miglioramento, efficientamento e razionalizzazione della spesa.

La fusione che propone Regione Lombardia risponde sia ad una gestione virtuosa delle risorse, sia ad un’esigenza di ammodernamento, ormai imprescindibile per continuare a garantire servizi all’insegna della competitività e dell’eccellenza.

Una sfida ambiziosa che non rappresenta semplicemente una modifica societaria, ma un cambiamento sostanziale che inciderà in maniera tangibile sul futuro delle persone.

Ha sottolineato l’Assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini:

È un processo di razionalizzazione, di semplificazione e di miglioramento organizzativo per portare economie dei costi immediate, quasi 4 milioni di euro all’anno, e che consentirà di migliorare la qualità degli acquisti di beni e servizi della Regione Lombardia con risparmi quantificabili in 1,9 miliardi di euro nei prossimi tre anni, su un totale di gare d’acquisto per 9 miliardi l’anno.

Il provvedimento, recependo un emendamento della relatrice Francesca Brianza approvato in Commissione, stabilisce inoltre come la Giunta regionale, nel rispetto della normativa europea e statale, può conferire a società operante nel campo delle infrastrutture, partecipata direttamente o indirettamente dalla Regione, le funzioni legate alle attività inerenti le infrastrutture autostradali e stradali, oggi in capo a Infrastrutture Lombarde, ma che non rientreranno nelle competenze di ARIA SPA.

Attualmente, per l’esercizio 2019, il contributo di gestione a LISPA ammonta complessivamente a circa 25 milioni di euro annui.

Ad ARCA, invece, vengono corrisposti 4 milioni e 300 mila euro l’anno per il suo funzionamento, mentre a ILSPA per il 2019 è stato assegnato un contributo di gestione complessivo di 9 milioni e 400 mila euro.

Tra i fattori che potrebbero in prospettiva determinare un risparmio di spesa si segnalano la razionalizzazione delle strutture di staff, quali, ad esempio, uffici legali, uffici finanziari e relative segreterie, nonché l’unificazione degli organi di amministrazione e controllo, il cui attuale costo ammonta a €676.538,00 così ripartiti: LISPA €260.000,00; ARCA €208.138,00; ILSPA €208.400,00.

A seguito della prima fase di incorporazione si stima pertanto un risparmio di €208.138,00 annui, cui si aggiungerà un risparmio di ulteriori €208.400,00 a seguito della seconda fase di fusione per incorporazione, luglio 2020.

Si può, altresì, prospettare che, al termine del percorso complessivo di fusione per incorporazione di ARCA e ILSPA in LISPA, prevista entro il 1° luglio 2020, un solo soggetto assuma su di sé il ruolo di Direttore, con ulteriori risparmi a regime di circa 460 mila euro l’anno.

Approvati tutti i 13 ordini del giorno presentati, 5 da esponenti di minoranza e 8 di maggioranza, riguardanti temi come le modalità per assicurare il coinvolgimento del Consiglio e delle minoranze consiliari nella governance della nuova società, la dismissione dei rami d’azienda non strategici e il ricollocamento del personale in esubero presso altre strutture regionali, la rotazione degli incarichi dirigenziali all’interno della nuova società, le nuove strategie di acquisto anche attraverso la diffusione dei nuovi servizi digitali, il riordino delle partecipazioni regionali nel comparto autostradale, il costante coinvolgimento degli organismi consiliari competenti nel controllo e monitoraggio dell’attività della società e la possibilità di individuare la nuova sede di ARIA all’interno del Mind per facilitare le sinergie con le Università e Human Technopole.

Le dichiarazioni di voto
Il capogruppo della Lega Roberto Anelli ha sottolineato come:

quello approvato oggi non sia un provvedimento affrettato, perché da sette mesi è in corso un lavoro di analisi e approfondimento che ha dato vita anche a specifici tavoli di lavoro e che ha coinvolto tutte le parti interessate: ora, la versione finale del piano industriale sarà concordata e definita di comune accordo insieme alle parti sindacali e ai vertici societari.

Gianluca Comazzi, Forza Italia, ha evidenziato con soddisfazione:

l’atteggiamento e la posizione costruttiva delle minoranze, che fa seguito alla disponibilità già dimostrata in Commissione anche dai sindacati.

Siamo di fronte al primo esperimento significativo di questo genere in campo nazionale e ancora una volta la Lombardia si pone come anteprima e riferimento per le altre regioni.

Ha detto il capogruppo del PD Fabio Pizzul:

La fusione è frutto di un percorso farraginoso, che al momento somma soltanto tre organici mettendoli sotto un unico cappello.

La razionalizzazione delle partecipate regionali va fatta senza dubbio e ci vede favorevoli, ma va fatta con serietà e con criterio.

Abbiamo comunque apprezzato la disponibilità dimostrata dalla Giunta in Commissione e in Aula nel voler ascoltare e recepire le nostre preoccupazioni e ci auguriamo che questo percorso porti anche a valorizzare le competenze preziose già presenti e operanti all’interno delle società regionali esistenti.

Ha dichiarato Marco Fumagalli, M5Stelle:

Nonostante il lavoro di approfondimento fatto in queste settimane, permane l’approssimazione con la quale viene affrontata la fusione delle tre società strategiche di Regione Lombardia.

Stiamo facendo una ristrutturazione aziendale e temi come gli esuberi del personale e la valorizzazione dei rami di azienda da cedere devono essere sicuramente analizzati e approfonditi maggiormente, per cui auspichiamo di poter essere coinvolti e partecipi nell’attività di monitoraggio di questo processo.

Per Niccolò Carretta, Lombardi Civici Europeisti:

L’obiettivo di ottimizzare i costi è più che condivisibile, ma resta la perplessità data dal fatto che non ci sia un vero piano industriale che motivi la scelta di creare la prima società regionale ‘in house’ italiana che funga da unica centrale di committenza.

L’operazione ad oggi resta confusa, anche se apprezzabile negli intenti.

Infine Michele Usuelli, +Europa, ha lamentato come:

stiamo assistendo semplicemente all’accorpamento di tre carrozzoni per farne uno più grande, peraltro in assenza di un piano industriale legato alla nuova società, a fronte dell’inadeguatezza dei risultati e dei servizi erogati dalle tre società esistenti, in particolare LISPA.

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