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Lombardia, conclusa Sessione plenaria del Comitato Regioni a Bruxelles

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Fondi europei


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Presenti il Presidente Alessandro Fermi e il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Maggiore attenzione ai consumi energetici per il riscaldamento e la climatizzazione, scoraggiando la combustione di energie fossili che non dovranno essere più oggetto di incentivi e finanziamenti e incentivando l’utilizzo di fonti alternative oggi ancora poco utilizzate come l’energia marina e la geotermia;

vietare l’utilizzo delle microplastiche laddove non strettamente necessarie e limitare la plastica biodegradabile solo a finalità specifiche come la raccolta dei rifiuti organici, migliorando e rendendo più efficaci i sistemi di raccolta differenziata; inserire lo sport nel programma di lavoro dell’Unione Europea per il periodo successivo al 2020, riconoscendolo e includendolo all’interno dei programmi Erasmus e prevedendo nei prossimi fondi strutturali finanziamenti specifici per promuovere l’attività sportiva e fisica nelle aree svantaggiate e rendere sempre più accessibili gli impianti sportivi esistenti; ridurre il divario digitale esistente tra le regioni europee soprattutto nell’accesso alle infrastrutture, prevedendo maggiori finanziamenti anche per la banda larga.

Sono alcune delle decisioni approvate dal Comitato europeo delle Regioni alla fine della 131a Sessione plenaria che si è tenuta ieri, 9 ottobre, e oggi a Bruxelles presso la sede della Commissione europea, nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città e a cui ha preso parte il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi.

Ha sottolineato il Presidente Fermi:

Un migliore inserimento delle strategie macroregionali nelle politiche dell’Unione Europea dopo il 2020 è indispensabile e i programmi europei devono essere incoraggiati e indirizzati a sostenere meglio i progetti macroregionali.

Un ruolo sempre più fondamentale lo devono rivestire soprattutto i programmi Interreg, in particolare quelli transfrontalieri, l’Unione Europea li deve sostenere in modo convinto e concreto.

È per questo che ad esempio il Comitato europeo delle Regioni ha approvato in questa sessione un parere in cui esprime netta contrarietà alle riduzioni ipotizzate dei finanziamenti destinati alle infrastrutture di trasporto.

Durante i lavori sono stati discussi e votati alcuni pareri e risoluzioni su diversi temi tra cui il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, il quadro finanziario pluriennale 2021-2027, l’autorità europea del lavoro, il fondo “asilo e migrazione”, il programma per l’ambiente e per il clima, la strategia europea per la plastica, il pacchetto di equità fiscale, il piano d’azione per l’istruzione digitale, l’analisi del rischio nella filiera alimentare e l’inserimento dello sport nel programma di lavoro dell’Unione Europea per il periodo successivo al 2020.

A Bruxelles era presente anche il Consigliere Segretario del Consiglio regionale Giovanni Malanchini, Lega, che ha partecipato ad alcune sessioni previste nel programma dei lavori dedicato alla Settimana europea delle Regioni e delle Città.

Ha detto Malanchini:

Le politiche di Coesione sono la leva su cui i territori devono fare affidamento in ambito europeo e pertanto non è accettabile che i relativi stanziamenti vengano ridotti del 10% dopo il 2020, con una riduzione addirittura del 45% paventata specificatamente per il Fondo di coesione.

Allo stesso modo, come bene ha ribadito in questi giorni il Comitato europeo delle Regioni approvando uno specifico parere, respingiamo con forza la proposta di ridurre il bilancio per la politica agricola comune, con tagli ipotizzati dell’11% per il FEAGA, del 13% per il FEAMP e addirittura del 28% per il FEASR.
La Lombardia non può accettare ulteriori penalizzazioni in settori chiave come l’agricoltura.

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