‘Tema sempre più di interesse nazionale, il percorso entra ora nella fase concreta’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
L’incontro con il Ministro Erika Stefani ha sancito un ulteriore passo in avanti lungo il percorso per l’autonomia iniziato l’autunno scorso con il referendum lombardo.
La notizia che anche le Regioni Piemonte, Umbria, Toscana e Marche hanno fatto richiesta per l’avvio di un percorso costituzionale per ottenere una maggiore autonomia, dimostra come questo tema sia fortemente sentito e condiviso in tutto il Paese e sia un argomento di chiaro interesse nazionale.
È chiaro ormai a tutti che la questione dell’autonomia non può più essere bollata e concepita solo come un egoismo territoriale, ma diventa l’occasione per ridisegnare in modo virtuoso, proprio attraverso una nuova definizione del sistema delle autonomie, il rapporto tra Stato e Regioni.
Il regionalismo differenziato può essere pertanto un nuovo modello di gestione dei servizi che introduce e stimola una concorrenza positiva tra le regioni a vantaggio della qualità e dell’efficienza amministrativa.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi che ha preso parte questa mattina, 20 luglio, all’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome riunitasi a Roma alla presenza del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Erika Stefani.
Il Presidente Fermi si è quindi confrontato con il Ministro sulla prosecuzione del percorso già avviato dalla Lombardia insieme a Veneto ed Emilia Romagna: il Ministro Stefani ha confermato per la prossima settimana l’incontro con il Presidente Attilio Fontana per declinare le materie su cui la Lombardia ha avanzato la richiesta di delega.