Alparone: ‘Per incentivare la ripresa economica e sostenere lo sviluppo, è indispensabile mettere al centro gli investimenti pubblici’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Via libera a maggioranza in Commissione Bilancio, astenuti PD e M5Stelle, al progetto di legge che introduce alcune proroghe e modifiche alle leggi regionali approvate quest’anno alla luce della situazione di difficoltà economica e sociale creata dalla diffusione del Covid-19 e contenenti misure di sostegno agli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale.
Ha spiegato il relatore e Presidente della Commissione Bilancio Marco Alparone, Forza Italia:
Con le modifiche approvate oggi la Commissione Bilancio accoglie le richieste avanzate da Comuni e Comunità montane, in particolare per quanto riguarda i termini e le scadenze temporali e le percentuali massime di contributo ottenibili stabilite nella legge 9.
Vengono inoltre prorogate le scadenze dei pagamenti per la restituzione dei contributi ottenuti per la realizzazione di iniziative di valenza sociale previste dalla legge 4.
In questo modo rendiamo i contenuti e gli obiettivi di queste leggi ancora più rispondenti e funzionali alle esigenze dei territori, con l’obiettivo di favorire il più possibile il rilancio sociale e infrastrutturale.
Per incentivare la ripresa economica e sostenere lo sviluppo è oggi indispensabile una rinnovata azione politica che metta al centro gli investimenti pubblici.
Due gli articoli del provvedimento di legge approvato
Il primo articolo modifica la legge regionale n.9 approvata all’unanimità in Consiglio regionale quest’anno a maggio e che ha stanziato tre miliardi di euro per lo sviluppo, varando un piano di investimenti finalizzato a fronteggiare l’impatto economico legato all’emergenza scaturita dal Covid-19: la legge prevede misure di sostegno agli investimenti e allo sviluppo infrastrutturale con particolare attenzione agli ambiti della sanità, delle infrastrutture, della viabilità, del dissesto idrogeologico e della digitalizzazione.
In particolare viene prorogato di un mese, dal 31 ottobre al 30 novembre 2020, il termine stabilito per l’inizio dell’esecuzione dei lavori da parte del Comune beneficiario del contributo regionale e viene derogato il limite percentuale pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile, con la conseguente possibilità per i contributi previsti dalla legge n.9/2020 di raggiungere il 100% delle risorse necessarie alla realizzazione delle opere finanziate.
Infine, viene inserito nella stessa legge n.9/2020 un nuovo comma che include espressamente anche le Comunità montane tra i soggetti beneficiari diretti dei contributi erogati a valere sul fondo ‘Interventi per la ripresa economica’.
Attualmente, le Comunità montane possono, al pari delle Unioni di Comuni, usufruire delle risorse a valere sul ‘Fondo per la ripresa economica destinato agli enti locali’ solamente qualora abbiamo ricevuto delega da parte dei Comuni aderenti alla realizzazione dell’intervento infrastrutturale.
Con la nuova disposizione normativa alle Comunità montane potranno invece essere assegnati in modo diretto contributi per la realizzazione di propri progetti per opere pubbliche legate ad ambiti come lo sviluppo territoriale sostenibile, l’efficientamento energetico e il rafforzamento di infrastrutture indispensabili alla connessione Internet.
Il secondo articolo del provvedimento, sempre a fronte dell’emergenza creata dal Covid-19, introduce una proroga di tre mesi, dal 31 dicembre al 31 marzo 2021, del termine previsto dalla legge regionale n.4/2020 per la restituzione dei contributi e il pagamento delle rate previste da parte dei soggetti che ne hanno beneficiato per la realizzazione di iniziative di sviluppo e di ammodernamento delle infrastrutture sociali per quelle di particolare rilevanza sociale, destinatarie della stessa legge regionale.
Il provvedimento sarà portato in Aula per la sua approvazione definitiva nella seduta di Consiglio regionale del 20 ottobre.