Annullati il Congresso nazionale AICCRE e le conseguenti modifiche statutarie
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Stop alle modifiche statutarie dell’AICCRE, nazionale, l’associazione di riferimento per gli enti locali riguardo le tematiche europee presieduta da Stefano Bonaccini, che avevano stravolto ruolo e competenze a danno delle Federazioni regionali.
Il Tribunale di Roma, sezione civile, ha “sospeso per gravi motivi” la delibera del marzo scorso approvata da un’Assemblea congressuale che non era stata convocata secondo le regole previste dallo Statuto.
A fare ricorso, con un’azione che di fatto ora azzera l’attività dell’organismo, sono state le federazioni regionali AICCRE di Lombardia e Friuli Venezia Giulia, le quali hanno eccepito che la convocazione non è stata effettuata “almeno sessanta giorni prima della data fissata per la riunione” e quindi nemmeno pubblicata.
Il Tribunale ha riconosciuto, tra i vizi formali, anche il mancato invio “a una molteplicità di soci” del link per partecipare all’Assemblea convocata in remoto causa Covid, impedendo così l’espressione del voto dei Sindaci, Presidenti di Provincia, Comuni e Comunità Montane e isolane, Presidenti di Regione, aventi diritto al voto.
Ha commentato Milena Bertani, Presidente di AICCRE Lombardia:
L’ordinanza, oltre a fare giustizia mette chiarezza sulla vicenda, e consente finalmente l’azzeramento di una situazione che stava creando problemi nei rapporti tra i vertici nazionali dell’Associazione e le federazioni regionali.
Mi auguro che il Presidente Bonaccini si renda finalmente conto degli effetti dell’Ordinanza del Tribunale di Roma e nell’interesse dell’Associazione risolva al più presto le contestazioni avviate mettendo a disposizione dei soci i documenti utili per la definizione degli aventi diritto al voto.
Solo così si potrà procedere con una nuova convocazione dell’Assemblea Congressuale che, oltre agli aspetti formali, stabilisca priorità di azione e rilancio dell’Associazione, in un momento strategico nei rapporti con l’Europa da parte delle comunità locali e regionali del nostro Paese.
Afferma Franco Brussa, Presidente AICCRE del FVG:
Il pronunciamento del Tribunale di Roma è un duro colpo alla credibilità del gruppo dirigente di AICCRE nazionale che, infischiandosi delle regole democratiche ha violato non solo le norme imposte dal vecchio statuto, ma ha minato la correttezza dell’agire che da sempre erano alla base del rapporto tra il nazionale e le federazioni regionali.
L’augurio è che dopo questa brutta pagina il Presidente Bonaccini si assuma la responsabilità dell’accaduto e vi ponga rimedio ridando credibilità e ruolo ad AICCRE nazionale che, solo attraverso le federazioni può essere in grado di svolgere quel ruolo di effettivo riferimento per il sistema delle Autonomie locali che guardano all’Europa.
L’AICCRE, Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, è stata fondata nel 1952 ed è l’unica associazione nazionale che raccoglie in modo unitario tutti i livelli degli enti territoriali, dalle Regioni ai Comuni.
Si occupa delle relazioni tra questi enti e gli organismi europei con particolare riferimento ai gemellaggi e ai bandi che prevedono fondi per finalità amministrative.
La sede della federazione lombarda è ospitata a Palazzo Pirelli, così come previsto da una legge approvata dal Consiglio regionale della Lombardia.