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Lombardia, a L’Aquila confronto internazionale clima, calamità naturali

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Giovanni Malanchini


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Il Consiglio regionale della Lombardia è rappresentato da Giovanni Malanchini: ‘Sul fondamentale obiettivo del federalismo differenziato necessario massimo coordinamento tra istituzioni’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Un’azione più incisiva per quanto riguarda la prevenzione delle calamità naturali, con un raccordo maggiore tra gli interventi ai vari livelli istituzionali e un utilizzo più marcato dei Fondi strutturali europei. Sono i temi al centro dell’Assemblea Plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali in svolgimento oggi, 22 giugno, a L’Aquila, alla quale partecipa per il Consiglio regionale della Lombardia il consigliere Giovanni Malanchini.

Ha detto Malanchini:

Nell’ambito del processo di attuazione dell’autonomia di alcune Regioni, tra le quali la Lombardia e della più ampia azione di realizzazione del federalismo differenziato, ho evidenziato la necessità di coordinamento tra la Conferenza dei Consigli regionali e il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie.

A tal fine è opportuno invitare alla prossima Conferenza il Ministro Erika Stefani.

Nel corso della riunione odierna vengono approfondite le conclusioni del gruppo di lavoro su catastrofi naturali e cambiamenti climatici istituito più di un anno fa dalla Calre, l’Assemblea che riunisce 74 parlamenti regionali europei.

Strategie e strumenti legislativi, l’analisi delle opportunità messe in campo a livello europeo, azioni sul clima e attività per promuovere la ricerca, un metodo univoco per l’analisi del rischio: su questi punti il confronto tra rappresentanti regionali europei e italiani, oltre che tra tecnici e universitari, sfocerà in ulteriori puntualizzazioni e documenti e sarà l’argomento di un convegno internazionale, che seguirà la riunione istituzionale, e al quale parteciperanno tra gli altri il geologo Mario Tozzi, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, i docenti universitari Alessandra Faggian, Giovanni Pitari, Pietro Gargiulo, Marcello Buccolini, Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giorgio Perini, rappresentante permanente dell’Italia presso la UE.

A Giuseppe Di Pangrazio, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, il compito di illustrare le conclusioni del gruppo di lavoro CALRE “Calamità naturali” da lui coordinato.

Nel pomeriggio si svolgerà la cerimonia di inaugurazione con l’apertura ufficiale di Palazzo dell’Emiciclo che tornerà a disposizione dell’Assemblea legislativa dell’Abruzzo.
Si tratta della prima riconsegna di un Palazzo monumentale con finalità di edificio pubblico dopo il sisma aquilano. I lavori si caratterizzano per l’imponente opera di restauro conservativo e per le innovative soluzioni antisismiche che rendono il Palazzo tra i primi in Italia ed Europa ad essere dotato di un moderno sistema di isolamento sismico alla sua base.

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