Il nove volte campione domina l’81a edizione del Rally davanti al connazionale Ogier e lo spagnolo Sordo. Citroen padrona con quattro DS3 nella top five, ottimo debutto della VW Polo, male le Ford Fiesta lontane dal podio.
Potreste pensare che uno che ha vinto 9 mondiali di fila e 76 gare iridate, dopo aver annunciato il ritiro dai rally in pianta stabile ritorni giusto per divertirsi senza pressioni. Non è così, non se ti chiami Sebastien Loeb, il più grande pilota della storia dei Rally.
Il francese, che quest’anno dovrebbe presentarsi al via di sole quattro gare (Montecarlo, Svezia, Argentina e Francia), ha dominato l’81° Rally di Montecarlo sin dal primo giorno nel quale, dopo aver lasciato la vittoria della speciale d’apertura al connazionale Ogier sulla nuovissima VW Polo WRC, ha vinto tutte le altre, mostrando una superiorità imbarazzante nei confronti degli avversari. A parte Ogier ( forse il pilota più talentuoso dopo Loeb), i vari Hirvonen, Sordo, Latvala, Ostberg, sono parsi completamente incapaci di mettere pressione al campionissimo che nei giorni seguenti ha continuato a guadagnare senza apparentemente rischiare nulla sulle strade sempre impegnative del principato, strade che a tratti sembravano innevate e ghiacciate solo per gli altri. Peccato solo per l’annullamento delle ultime due ps a causa di un non meglio chiarito incidente occorso agli spettatori di un tratto cronometrato. Gli organizzatori non ci hanno pensato troppo sopra prendendo la decisione più giusta in nome della sicurezza.
Ottima prestazione al debutto per la nuovissima Polo WRC, subito a podio con Ogier mentre il suo compagno di squadra, finlandese Latvala, si è ritirato per incidente mentre era quarto. E’ forse presto per sparare giudizi sulla competitività della vettura tedesca data l’atipicità sia della gara monegasca che della prossima sulle nevi di Svezia, ma se il buongiorno si vede dal mattino, abbiamo motivo di pensare che questa potrebbe diventare molto più che una semplice stagione di “rodaggio”, anche grazie alla notevole qualità della coppia piloti.
Buona fino all’incidente che gli è costato il ritiro, la prestazione di Evgeny Novikov, stabilmente terzo fino all’errore decisivo nella prima speciale del sabato; il giovane russo della M-Sport ha dimostrato di avere comunque la stoffa per stare stabilmente nelle parti alte della classifica ed avrà modo di rifarsi già nel prossimo appuntamento, così come il suo compagno di squadra Ostberg, sesto al traguardo dopo aver subito una penalità per ritardo ad un controllo orario ed aver commesso un errore che gli è costato cinque minuti alla terzultima ps. Fuori anche l’altro fordista Hanninen, anche lui incappato in un incidente nell’ultima giornata.
Decisamente sottotono la prestazione di Mikko Hirvonen; il grande favorito per il mondiale dopo l’annata passata come compagno di squadra di Loeb in Citroen ha dimostrato ancora una volta di essere un grande passista, ma il quarto posto ottenuto sfruttando soprattutto ritiri e penalità altrui desta ancora una volta perplessità sulle qualità da caposquadra del finlandese, finito dietro a quello che sarà il suo compagno di squadra per il resto della stagione, lo spagnolo Dani Sordo, cavallo di ritorno in Citroen dopo due stagioni con la Mini della Prodrive. Buona anche la prestazione di Bouffier quinto al traguardo con la sua DS3 Privata.
Primo degli Italiani Andrea Crugnola, 15° al traguardo con la Citroen DS3 R3 dopo aver fatto segnare il decimo tempo assoluto nel secondo passaggio sul “Col de Turini”.
Prossima tappa in Svezia, dal 7 al 10 Febbraio, con il “cannibale” Loeb ancora sulla pedana di partenza, ma c’è da scommettere che la truppa di piloti nordici farà di tutto per impedire al francese di fare bottino pieno…non sia mai che gli venga voglia di fare tutta la stagione…
Nunzio Iervolino
Classifica finale:
1° Sébastien Loeb – Daniel Elena (Citroen Ds3 Wrc) in 5’18’57”2
2° Sébastien Ogier – Julien Ingrassia (Volkswagen Polo R Wrc) a 1’39”9
3° Daniel Sordo – Carlos Del Barrio (Citroen Ds3 Wrc) a 3’49”0
4° Mikko Hirvonen – Jarmo Lehtinen (Citroen Ds3 Wrc) a 5’26”3
5° Bryan Bouffier – Xavier Panseri (Citroen Ds3 Wrc) a 8’13”1
6° Mads Ostberg – Jonas Andersson (Ford Fiesta Wrc) a 12’03”7
7° Martin Prokop– Michal Ernst (Ford Fiesta Wrc) a 23’27”3
8° Sepp Wiegand – Frank Christian (Skoda Fabia S2000) a 29’34”5
9° Oliver Burri – André Saucy (Peugeot 207 S2000) a 35’38”2
10° Michal Kosciuszko – Maciej Szczepaniak (Mini BMW Wrc) a 36’28”0
Autore Nunzio Iervolino
Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!
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