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Lina Wertmüller: ricordi ed altro di Augusto De Luca

Lina Wertmüller - foto Augusto De Luca

Lina Wertmüller - foto Augusto De Luca



Dal 1995 ho vissuto per diversi anni a Roma e quando mi trovavo nei pressi di Piazza del Popolo quasi sempre mi recavo a casa di Lina Wertmüller in una stradina laterale appena dietro la piazza.

Conosco Lina perché ha firmato delle bellissime prefazioni a due miei libri fotografici: ‘Napoli Donna’ in cui scrisse delle napoletane:

e le sue figliole sono come lei (Napoli) di sapienza antica

e ‘Roma nostra’.

In questo appartamento su due livelli Lina spalanca sempre le sue porte soprattutto a chi è napoletano.

Ama Napoli e le sue tradizioni. Tra un piano e l’altro c’è una accogliente scala di legno e salendo, a destra sulla parete, mi ha sempre colpito un bellissimo, enorme ritratto su tela di San Gennaro fine ‘600, sicuramente attribuibile a Francesco Solimena o a qualcuno assai vicino a lui.

Puntualmente con un mezzo sorriso e un’aria complice e sorniona, dopo un po’, la domanda era sempre la stessa:

Ma le vuoi due pizzelle?

Sembrava non aspettasse altro che il mio consenso. Ogni volta ordinava delle pizzette con pomodoro, mozzarella e una foglia di basilico, calde e profumatissime. A casa sua erano immancabili. Credo che siano il suo piatto preferito.

Così, in una di queste mie visite, le chiesi se potevo farle un ritratto. Mi feci dare uno dei tantissimi e famosissimi suoi paia di occhiali bianchi, andammo sul terrazzo per avere uno sfondo omogeneo e io cominciai a scattare. Lei sorrideva mentre la inquadravo perché non capiva bene cosa facessi con quegli occhiali che mantenevo con la mia mano sinistra avanti all’obiettivo.

Quando dopo qualche giorno le portai la foto mi disse:

Ma la foto è agli occhiali o a me?
Ah, sì, certo… siamo una cosa sola

e sorrise compiaciuta.

Proprio quest’anno Lina Wertmüller ha ricevuto l’Oscar alla carriera.

Grande donna.

Lina Wertmüller – foto Augusto De Luca

Autore Augusto De Luca

Augusto De Luca, laureato in giurisprudenza presso l'Università 'Federico II' di Napoli, fotografo professionista dalla metà degli anni '70. Il suo stile è caratterizzato da un'attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell'oggetto inquadrato. Conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection, USA, della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell'Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina, Pechino, del Museo de la Photographie di Charleroi, Belgio.

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