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L’impresa funebre post-Covid: EFI convoca gli Stati Generali

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Salvatore Salemme - Segretario Generale EFI


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L’Associazione delle Case Funerarie e onoranze funebri d’eccellenza si riunisce per la prima volta dopo la pandemia, il 19 novembre a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Si riuniranno per la prima volta dopo il Covid le imprese funebri di tutta Italia aderenti a EFI – Eccellenza Funeraria Italiana, la sigla che riunisce Case Funerarie e Imprese di Onoranze Funebri che “rispondono a standard qualitativi eccellenti in termini di servizi erogati e di prodotti utilizzati”.

EFI, nata a Bologna nel 2012 per riunire le Case Funerarie e successivamente nel 2015 tutte le Imprese Funebri, ha sempre perseguito la moralizzazione del settore, il rigore etico, la trasparenza, la correttezza nell’acquisizione dei servizi, un equo rapporto qualità/prezzo, la lotta al lavoro nero e alla fatturazione sommersa.

Racconta il Segretario Generale Salvatore Salemme:

Lo stop imposto dalla pandemia ci obbliga oggi ad allargare il campo delle sfide che dobbiamo raccogliere.

L’emergenza sanitaria, nella sua drammaticità, ha restituito la centralità del ruolo dell’impresario funebre e il know-how, oltre ogni retorica e ogni sarcasmo, che questi possono mettere al servizio della comunità.

Senza il coraggio e la professionalità di tanti operatori del comparto funebre e cimiteriale la battaglia del nostro Paese al Coronavirus sarebbe stata più difficile e i tempi per uscirne più lunghi.

EFI, ad oggi, è l’unica Associazione ad aver presentato in entrambi i rami del Parlamento un Disegno di Legge per la Disciplina delle attività funerarie, a dimostrare la grande attenzione e il contributo al dibattito pubblico per migliorare il settore.

Continua Salemme:

Il virus ci obbliga oggi a riflettere su ulteriori azioni da intraprendere. La pandemia ha palesato le criticità e le contraddizioni in cui gli operatori funebri spesso cadono, vittime di un sistema che spesso ha sorvolato sulla loro attività relegandola a secondaria.

Si pensi ai problemi di approvvigionamento di dispositivi sanitari d’emergenza registrati da tanti nostri affiliati nei luoghi d’appartenenza nelle prime battute di questa pandemia, o ai problemi di una digitalizzazione e sburocratizzazione ancora lontana dall’essere compiuta e che in fase emergenziale avrebbe aiutato notevolmente l’operato dei nostri associati.

Sulla scorta di questo bagaglio, incontrarci diventa indispensabile per decidere cosa fare in futuro e mettere nuovamente a disposizione la nostra competenza per una crescita comune e costante.

Gli Stati Generali sono convocati a Roma il prossimo 19 novembre nella sede dell’Associazione in via Savoia 78.

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