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‘Less is more’ all’Auditorium Disarò

'Less is more'


Le opere di Nadia Nespoli in mostra a Cesano Maderno (MB) dal 20 gennaio all’11 febbraio

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Comune di Cesano Maderno ospita la mostra personale di Nadia Nespoli ‘Less is more’, un’indagine a cura di Margherita Zanoletti sulle ricerche recenti dell’artista milanese, realizzate a partire dal 2018 sino ad oggi, per definire la sua poetica sul tema dell’essenzialità.
Stimolata dagli studi e dalle sperimentazioni nel campo dell’arte concettuale, da oltre un decennio Nadia Nespoli si dedica alla produzione di opere visive informali, volte a esaltare la materia e il gesto.

Intraprende così un’intensa ricerca per dare un significato concreto al rapporto fra presenza e assenza, tra ciò che si vede e ciò che non si vede. Un rapporto che l’artista ritiene indissolubile quando afferma che

il raccoglimento è l’invisibile.

L’arte, per Nadia Nespoli, è un esercizio necessario per spingere lo sguardo oltre la dimensione materiale.

L’esposizione che apre sabato 20 gennaio all’Auditorium Disarò presenta un nucleo di opere astratte tratte dalle serie ‘Crochet’ (2018-), ‘Nel segno’ (2019), ‘Cucire i giorni’ (2022) e ‘Meteora’ (2020) che descrivono la ricerca di Nespoli sull’essenziale, tema-fulcro del suo cammino artistico. Questi cicli di opere tracciano un percorso d’indagine coerente, costantemente giocato su addizione e sottrazione, ripetizione e cancellazione.

La serie ‘Crochet’ include una collezione inedita di opere d’arte tessile, prodotte da Nadia Nespoli dal 2018 al 2023: sette tele monocromatiche realizzate a mano con la tessitura all’uncinetto.

Queste opere recuperano e reinterpretano una tecnica tradizionale praticata dalle donne di diversi Paesi e culture, tra cui l’Italia. Ancora oggi come in passato, in molte regioni italiane la costruzione dell’uncinetto avviene punto per punto con tre elementi semplici, minimi: mani, uncino e filo.

Utilizzando matasse di filo di cotone di diversi colori – bianco, rosso, arancione, viola, giallo, verde e blu -, Nespoli ha realizzato le sue tele senza mai disfarle durante l’esecuzione, con punti interrotti e ripresi, intervallati da nodi visibili.

Ogni opera è il risultato tangibile di un processo lento, iterativo e meditativo ed evoca mani e dita che tessono un tessuto fatto di pieni e vuoti. Queste tele stimolano la riflessione e l’immaginazione dell’osservatore, illuminando lo spazio circostante.

Nel segno include una serie inedita di dipinti informali su carta, dove tutto è al minimo. Si tratta di dieci rettangoli orientati verticalmente, in cui domina il bianco, intervallato da segni disegnati con la grafite e piccole tracce di colore che emergono dalla superficie. Mediante l’impiego di diverse tecniche, l’artista ha creato dieci varianti compositive basate su segni improvvisi, leggeri, minimi.

Afferma l’artista:

Cancello e a un certo punto salvo un tratto, per ricomporre. Costringo lo spettatore a cercare e quindi fermarsi.

L’esercizio di chi osserva è quello di cogliere una storia, una figurazione o talvolta un pensiero, interpretando piccoli frammenti di gesto e di colore.

Cucire i giorni è una minuziosa installazione di pittura e arte tessile, composta da due elementi: un dipinto su stoffa, appeso alla parete, e un libro d’artista. Tutti i materiali impiegati sono materiali minimi, di scarto.

La tela, un lenzuolo tessuto a mano, è una sorta di calendario/diario suddiviso in 64 riquadri, dipinti e ricamati uno ad uno per corrispondere ad altrettanti giorni di pittura e ricamo.

Ciascun riquadro è lavorato con grafite, pittura a olio, collage e ricamo di cotone, e testimonia l’opera di stratificazione in cui l’artista ogni giorno ha dipinto e poi cancellato, lasciando agli occhi di chi guarda solo l’essenziale: un’ombra e una traccia della figurazione sottostante.

L’apposizione del ‘punto lento’ con il filo di cotone, bianco o rosso, richiama il tema del tempo e l’opera di cucitura e di ricucitura dei frammenti e degli strappi del presente.

A corredo dello ‘arazzo’, il libro d’artista riporta, giorno per giorno, i bozzetti realizzati e poi cancellati, corrispondenti ai giorni del calendario.

Completa l’esposizione Meteora, una serie di sculture informali prodotte unendo pezzi di carta, scarti di colore e garze, rimanenze recuperate. L’opera parte da una riflessione scaturita dalla recente esperienza dell’isolamento forzato dovuto all’emergenza sanitaria.

Riflette Nadia Nespoli:

Avevamo bisogno di silenzio, di togliere tutto il non necessario. Togliere per rimettere insieme.

La mostra ‘Less is more’ nasce con il patrocinio del Comune di Cesano Maderno e grazie al sostegno di AS Hotels, in collaborazione con Soqqadri, Giroidea, Fondazione Maimeri e Associazione Amici del Palazzo e Parco Arese Borromeo – APS.

Il catalogo, con un testo critico e le immagini delle opere, sarà presentato in occasione del vernissage, sabato 20 gennaio, alla presenza dell’Assessora alla cultura, Martina Morazzi.

Biografia

Nadia Nespoli vive e lavora a Milano. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha all’attivo numerose mostre e installazioni, tra cui le più recenti ‘La differenza’, presso la chiesa di San Celso a Milano (personale, 2023), ‘Visible/Invisible’ presso L’amour Art Space di Hangzhou, ‘Cina’ (collettiva, 2022), ‘Offerte di tempo’, allestita presso lo Spazio Aperto San Fedele a Milano (personale, 2022), ‘Rivelazione’, ospitata nella chiesa sconsacrata di San Vittore e ‘Quaranta Martiri’ a Milano (personale, 2021) e ‘Immaginette contemporanee’, realizzata per il Festival Sacrae Scenae di Ardesio, BG (personale, 2021).

Nel 2012 fonda il Laboratorio Artemisia presso la Casa di reclusione di Milano – Bollate, curando progetti espositivi, tra cui una mostra presso il Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, realizzata nel 2022.

Auditorium Disarò – antica chiesa di Santo Stefano
Corso della Libertà – 20811 Cesano Maderno MB
dalla stazione Trenord FN Cesano Maderno – 7 minuti a piedi
Orario: giovedì-venerdì 15:30 – 18:30; sabato e domenica 9:30 – 12:30 e 16:00 – 19:00; e su appuntamento tel. 346-3757244.
Ingresso libero e gratuito.

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