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‘L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina’ a Napoli

'L'esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina', ph. Mario Zifarelli


In mostra dal 24 al 28 ottobre nella Basilica dello Spirito Santo

Riceviamo e pubblichiamo.

Prima italiana a Napoli per la mostra internazionale ‘L’esercito di Terracotta e il Primo Imperatore della Cina’, in esposizione dal 24 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 nella Basilica dello Spirito Santo, in via Toledo 402 a Napoli.
Un viaggio straordinario nell’Antica Cina di 2.200 anni fa.

La mostra rappresenta l’esposizione più completa mai creata sulla necropoli, sulla vita del Primo Imperatore e sull’Esercito di Terracotta, ottava meraviglia del mondo per l’impatto visivo, perfettamente restituito dall’estensione della Basilica cinquecentesca dello Spirito Santo, situata nel cuore del centro storico di Napoli, in Via Toledo, 402.

Si rafforza così il legame tra la città partenopea e l’antichissima cultura cinese, facendo seguito a molte iniziative, nel cui novero rientrano il Festival del film documentario ‘Luci dalla Cina’ e ‘Milleunacina’, realizzati dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi L’Orientale di Napoli.

L’estremo Oriente incontra ancora il Meridione, in un incredibile scenario, con più di 300 riproduzioni tra statue, oltre 170 soldati, carri, armi e oggetti scoperti nella necropoli.

La scelta della Basilica dello Spirito Santo non è casuale: l’imponente luogo di culto, simbolo della spiritualità e della cultura cattolica, richiama la sacralità e la forza del Mausoleo che ospita le statue in Cina.

Un parallelismo unico nel suo genere in un incontro tra culture antichissime che pone al centro l’Esercito di Terracotta del Primo Imperatore della Cina, una delle più grandi scoperte archeologiche del 20° secolo, proprio come il ritrovamento della tomba di Tutankhamon, le grotte di Lascaux e Machu Picchu.

Sotterrato nel suolo dello Xi’An, nella Cina orientale, l’esercito fa parte del mausoleo dedicato all’Imperatore. Le statue, le armi, le armature, i carri da guerra, il vasellame e gli oggetti che richiamano alla vita quotidiana dell’antica Cina, presenti nella mostra, sono ricavati dagli unici calchi esistenti, frutto del lavoro e delle attente rifiniture di artigiani cinesi della regione dello Xi’An, che portano avanti la grande tradizione dell’arte orientale.

La spettacolarità delle statue è esaltata anche da un’installazione luminosa con inserti audiovisivi, creata per la mostra. Videoproiezioni su schermi giganti, audioguide e una zona interattiva contribuiscono a far immergere il visitatore in un’atmosfera unica.

Foto Mario Zifarelli

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