Site icon ExPartibus

L’Esercito Italiano affianca il Corecom contro il bullismo

Corecom Campania da sinistra Cataletto, Mercogliano, Falco e Castellano


I militari hanno incontrato i giovani studenti nel “campo scuola estivo” all’impianto sportivo “Taddeo da Sessa” di Napoli con il Comandante delle Forze Operative Sud, generale Rosario Castellano

Riceviamo e pubblichiamo da Corecom Campania.

Abbiamo aderito con piacere all’iniziativa promossa dal Corecom Campania @scuolasenzabulli, prevenzione per combattere bullismo e cyberbullismo perché l’Esercito Italiano oltre all’impegno della difesa per la sicurezza nazionale e internazionale, realizza iniziative territoriali per contrastare il fenomeno della delinquenza.

Lo ha detto il generale di brigata Rosario Castellano, comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano intervenendo all’incontro organizzato a Napoli dal Corecom Campania presso il “campo scuola estivo” del “Dopo Lavoro Ferroviario” di Napoli presso l’impianto sportivo “Taddeo Da Sessa” al “binario della solidarietà”.

Ha aggiunto il comandante Castellano:

Ci muoviamo soprattutto in favore dei giovani mettendo in campo diverse manifestazioni finalizzate al recupero degli studenti delle nostre scuole per invogliarli alle pratiche sportive. Solo nel 2017 hanno aderito ben 750 giovani.

Altri progetti sono in cantiere per dedicare la nostra attenzione agli adolescenti che oggi rappresentano la parte critica della nostra società, specie quando soffrono condizioni familiari disagiate.

Ha sottolineato Domenico Falco, presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Campania:

Insieme all’Esercito Italiano diciamo ancora una volta NO al bullismo. Siamo lieti della disponibilità dimostrata dal generale Castellano che ha spiegato ai piccoli studenti l’importanza di non subire i soprusi e di reagire immediatamente agli atti di violenza denunciando prima ai genitori e poi alle forze dell’ordine per impedire che accadono spiacevoli episodi.

Ha evidenziato la psicologa e criminologa Rosaria Cataletto:

Il bullismo va combattuto fin dalla primissima età. Le campagne di prevenzione hanno un ruolo fondamentale e devono partire dalle scuole fino ad arrivare alle famiglie.

Giudizio positivo anche da Arturo Mercogliano, presidente del Dopolavoro Ferroviario di Napoli che ha sostenuto l’importanza di attivare sempre nuove sinergie sul territorio con le associazioni che dedicano parte della loro attività in progetti sociali a favore dei giovani.

Ha rimarcato Enrico Sparavigna, presidente dell’associazione “Camminare Insieme”:

Il bullismo è problema serio all’interno della nostra società. Utilizzando modelli di violenza, di prevaricazione, di forza cercano di seguire i peggiori esempi che offre la nostra comunità. Per frenare questi fenomeni occorre la repressione ma, soprattutto, tanta prevenzione.

Ha detto Stefania Zinno, presidente dell’associazione sportiva Kantera:

Il progetto @scuolasenzabulli, promosso dal Corecom della Campania, ha consentito di incontrare i militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’Operazione “Strade Sicure” che si sono resi disponibili a rispondere alle tante domande dei giovanissimi.
Siamo riusciti in pochi mesi a rendere efficiente una struttura sportiva che era stata abbandonata consentendo ai ragazzi di dedicarsi alle attività ludiche all’insegna dello sport e della cultura, condannando tutti i fenomeni di bullismo.

Exit mobile version