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‘Le regole del giuoco del tennis’ a ‘Live – Il teatro è dal vivo’

'Le regole del giuoco del tennis'


In scena il 4 giugno alle Catacombe di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Venerdì 4 giugno, ore 18:00, alle Catacombe di Napoli, va in scena ‘Le regole del giuoco del tennis’, scritto da Mario Gelardi, per la regia di Michele Brasilio, con Gaetano Migliaccio e Enrico Pacini.

È la storia di un’amicizia, quella tra Matteo e Giulio, due studenti universitari di diversa estrazione sociale, che durante una partita di tennis ne approfittano per raccontarsi, l’un l’altro, cose che in una normale conversazione non avrebbero avuto il coraggio di dirsi.

Lo spettacolo, una produzione Vulìe Teatro e Nuovo Teatro Sanità, rientra nella rassegna ‘Live – Il teatro è dal vivo’, nell’ambito di La Campania è Teatro, Danza e Musica promossa da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC – Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival.

Per partecipare agli eventi alle Catacombe di Napoli, il costo del biglietto è di €5,00.
È necessaria la prenotazione al 3396666426.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria delle Catacombe, la sera dello spettacolo, previa prenotazione, oppure in prevendita sul sito https://www.vivaticket.com/it/venue/catacombe-di-san-gennaro/512605050.

Una partita a tennis, precisamente un doppio, diventa metafora per raccontare le dinamiche dei rapporti all’interno di un’amicizia. Matteo e Giulio sono molto diversi tra loro: uno più spavaldo, sicuro di sé, l’altro più timido e insicuro. La contrapposizione evidente fra i due è solo il punto di partenza di una vicenda che ribalta di continuo il punto di vista dello spettatore.

Prendendo spunto dalle regole da manuale del tennis i due si raccontano, e allora la partita assume un altro significato, un’altra prospettiva che è quella di uno scambio serrato di battute volte a mettere alla prova l’altro, a conoscerlo sempre più a fondo, per poi, alla fine, rivelarsi e ridefinire i contorni e le regole di un’amicizia ormai consolidata da anni, un’amicizia che forse è qualcosa di più. La partita a tennis diventa un modo ironico per raccontare tutti i luoghi comuni sull’omosessualità.

Si domanda il regista Michele Brasilio:

Quanto è importante conoscere le regole di un gioco? Quanto di una partita di tennis c’è all’interno di uno spettacolo teatrale? Il tempo viene scandito meticolosamente in entrambi i casi. I set e i game sono le scene e gli atti di una pièce.

I dialoghi serrati sono gli scambi corti mentre il match point è il finale di spettacolo. Intensità, dinamismo e controllo dello spazio sono fondamentali.

La regia vuole sottolineare proprio il grande legame che unisce i due mondi. Due mondi a confronto sono anche quelli dei protagonisti: Matteo e Guido.

Due esistenze che all’apparenza sembrano lontane ma che in realtà fanno “coppia”. Il termine esatto per definire una partita 2 vs 2 nel tennis è “doppio”.

Prima grande regola? Complicità e intesa sono alla base del gioco di squadra. L’intento è quello di trovare con gli attori la leggerezza del gioco e la disciplina delle regole. Il ritmo del palleggio e i silenzi dei time break.

I continui cambi di direzione ci vengono suggeriti chiaramente dalla drammaturgia. Il nostro lavoro è quello di spiegare quali sono le regole per poter giocare apertamente con il pubblico la nostra “partita”.

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