Site icon ExPartibus

Lazio, Regimenti: In 137 hanno risposto al Bando Piccoli Comuni

Luisa Regimenti


L’Assessore: ‘Sviluppo del Lazio passa da loro rilancio’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Lo sviluppo dei piccoli comuni del Lazio è al centro dell’attività della Giunta Rocca.

Ha riscosso grande interesse l’avviso pubblico relativo al Piano triennale per i Piccoli Comuni del Lazio fino a 5mila abitanti che ha messo a disposizione quattro milioni di euro per la riqualificazione di edifici pubblici in stato di abbandono e degrado e il loro utilizzo per l’ampliamento dell’offerta di servizi a favore dei cittadini e della collettività attraverso centri multifunzionali e l’erogazione di servizi in ambito turistico, di promozione del territorio e delle produzioni agricole, agroalimentari e artigianali tipiche locali.

Sono pervenute agli uffici regionali 124 domande, 112 presentate dai Comuni in forma singola e 12 dai Comuni in forma associata.

In totale, 137 i Comuni che hanno presentato domanda.

Il maggior numero di domande, 42, è pervenuto dalla Provincia di Frosinone, a seguire la Provincia di Roma, 26, e quella di Viterbo, 25.

Così Luisa Regimenti, l’Assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio.

L’Assessore Regimenti conclude:

Considerato il grande fabbisogno che emerge dalle domande pervenute, cercheremo di ampliare nelle prossime leggi di stabilità, compatibilmente con le esigenze di bilancio, i fondi destinati a questo scopo.

I piccoli centri del Lazio sono il fulcro della nostra Regione: la riqualificazione di un edificio storico e l’avvio di nuovi servizi possono rappresentare un’occasione di rilancio importante per queste comunità.

Così come riteniamo strategica la scelta di destinare quasi due milioni di euro a sostegno della residenzialità per i comuni sotto i duemila abitanti.

La Giunta Rocca sarà sempre al fianco di queste comunità per favorire le opportunità di crescita, contrastare lo spopolamento e renderle volano dello sviluppo del Lazio.

Exit mobile version