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Lazio, Di Berardino: ‘Contrasto caporalato è battaglia di civiltà’

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Claudio Di Berardino


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Da Regione misure per salute e sicurezza di lavoratori e aziende

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Oggi è la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza su lavoro, e mai come in questa ricorrenza è necessario sottolineare che la dignità della persona è un tema che necessita di essere posto sempre sotto la massima attenzione, in particolare, quando parliamo di lavoro.

Troppo spesso ci scontriamo con problematiche che incidono pesantemente e negativamente sulla vita di lavoratrici e lavoratori e l’azione del decisore pubblico deve essere sempre puntuale e tempestiva.

L’evento di oggi a Latina è stato molto importante per continuare a mettere in campo azioni di contrasto al caporalato, una piaga di fronte alla quale non possiamo permetterci di compiere passi falsi e la presentazione della scultura di Dante Mortet dedicata proprio a questi temi assume un significato paradigmatico di quello che non deve più accadere: lo sfruttamento delle persone va contrastato con ogni mezzo.

Così l’Assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Politiche per la ricostruzione, Personale, Claudio Di Berardino a margine dell’evento ‘Le mani del rispetto’, promosso dal Centro studi Tempi Moderni in collaborazione con Roma Best Practices Award ‘Mamma Roma e i suoi figli migliori’ e ‘Mani Artigiane’ di Dante Mortet, e sostenuto dalla Rappresentanza italiana della Commissione Europea.

Prosegue l’Assessore Di Berardino:

La Regione Lazio, anche dietro l’impulso del presidente Nicola Zingaretti ha nel corso del tempo mosso dei passi importanti nella tutela dei braccianti. A gennaio 2019 abbiamo siglato il Protocollo ‘Per un lavoro di qualità in agricoltura’ sottoscritto con le parti Sociali a Latina.

In particolare, con un investimento di 500mila euro. Il Protocollo ci ha consentito di realizzare un Piano di Intervento per il contrasto ai fenomeni del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro e per la promozione e valorizzazione della legalità in agricoltura nella Regione Lazio.

Le 10 azioni previste dal Protocollo sono state tutte avviate, tra queste ricordo la creazione di un’App per favorire l’incontro domanda – offerta di lavoro, gli incentivi all’assunzione, la formazione per i lavoratori iscritti nelle liste di prenotazione, le misure di trasporto gratuito e a sostegno dell’accoglienza abitativa.

Al protocollo è seguita la Legge regionale sul contrasto al caporalato e l’emersione del lavoro non regolare in agricoltura finanziata con circa 2,5 milioni di euro.

Abbiamo definito il regolamento attuativo e avviato il percorso per la definizione degli indici di congruità, ossia uno strumento oggettivo per determinare la quantità e la qualità del lavoro nella produzione agricola.

Anche in piena emergenza Covid siamo intervenuti, emanando un avviso pubblico che ha aiutato le aziende con un contributo per garantire il trasporto dei lavoratori e per l’assunzione e la stabilizzazione.

Allo stesso modo per il 2021 abbiamo messo in campo delle azioni di tutela. Intanto, conclusa la sperimentazione a Latina, stiamo estendendo le misure previste dalla legge al contrasto a caporalato sull’intero territorio regionale, stiamo poi incentivando le aziende ad iscriversi alla rete del lavoro agricolo di qualità attraverso il sistema delle premialità, stiamo anche estendendo il sistema di trasporto gratuito su base regionale e, non da ultimo, coinvolgendo ANCI nelle iniziative di contrasto al Caporalato, sia in relazione alle politiche abitative sia in relazione alla mobilità.

Il contrasto allo sfruttamento in agricoltura è una sfida importante ma non l’unica, poiché concorre a salvaguardare dallo sfruttamento del caporalato anche altri settori ed è per questo che stiamo lavorando su una Legge regionale Quadro.

Tutte queste sono azioni hanno l’obiettivo di restituire dignità al lavoratore, al lavoro e alle aziende sane, per una concorrenza trasparente e leale, utile a favorire un ulteriore sviluppo nella nostra regione. Fondamentale è il contributo di tutti e occasioni come questa di oggi, sono decisive per combattere insieme una battaglia innanzitutto di civiltà.