Concerto – spettacolo il 27 febbraio a Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Tutto è pronto al Teatro Cilea di Napoli per mercoledì 27 febbraio, ore 21:00, quando il “cantattore” Massimo Masiello sarà in scena con il suo nuovissimo spettacolo musicale ‘L’attore’.
Un concerto presentato dalle Officine della Musica e Radio Amore, tutto basato sui brani del recente ed omonimo cd, in cui il ruolo dell’attore e la chiave interpretativa tornano centrali e predominanti, insieme al Teatro.
Accompagnato da una orchestra diretta dal maestro Luigi Tirozzi al piano, durante il suo recital Masiello offrirà al pubblico un’alternanza di prosa e musica, partendo dalla più classica delle melodie partenopee fino ad arrivare sui lidi della più struggente e profonda modernità.
I brani senza tempo ed i grandi classici napoletani come ‘Era de maggio’, ‘Nuttata ‘e sentimento’, ”A rumba d”e scugnizze’, ”O guappo ‘nnammurato’, ‘Ciucculatina mia’ e ‘Cuncettì Cuncettì’, si intersecheranno con la magia nuove di canzoni inedite.
Tra queste per una serata di musica dal vivo da non dimenticare, la canzone ‘L’attore’ che offre il titolo al concerto composta da Flora Contento e Gianfranco Caliendo, che cura pure tutti gli arrangiamenti e ‘Voglio penzà a me’ – ‘Ti lasci andare’ di Charles Aznavour e degli stessi Contento e Caliendo. Ancora, tra i brani in scaletta, la nuova ‘M’è fatt annammurà’ di Aprile, Fagnoni Palumbo.
Ha detto il cantautore e musicista Gianfranco Caliendo:
Lavorare con Massimo Masiello per me ha significato lavorare con la napoletanità e con l’emozione. L’esaltazione delle mie radici.
Senza dubbio le sue capacità interpretative sono rarissime sul nostro territorio.
Ha affermato dal canto suo il famoso pioniere delle radio libere a Napoli e produttore, Antonio Romano:
Massimo Masiello come artista e come uomo è arrivato al pieno della sua maturazione. È uno dei talenti più puri che la nostra città ha espresso negli ultimi anni.
Ha detto Massimo Masiello:
È bello, dopo anni trascorsi a fuggire da etichette tropo strette, riappropriarsi di una definizione senza tempo, essenziale e genuina come quella dell’attore.