L’Artemisia è una pianta erbacea, con una grossa radice dalla quale nascono fusti semplici o appena ramificati. Altezza 90/150 cm. Le foglie sono verdi sopra, coperte da peluria bianca sotto e molto aromatiche.
L’Artemisia predilige strade, scarpate ferroviarie, discariche, margini di bosco. Non ha particolari preferenze per il terreno. Nitrofila, molto frequente. Viene utilizzata in liquoreria e medicina perché è tonica, stimolante e cura i dolori mestruali.
Porta il nome greco della dea Artemide, che veniva in soccorso alle donne malate.
Nella notte di San Giovanni Battista dopo il solstizio d’estate, 24 giugno, viene usata come erba “scacciadiavoli”. È una pianta lunare; se portata sugli abiti proteggeva dai fulmini. Dipinta sulle portiere delle carrozze come apotropaica contro gli incidenti
Autore Antonio Ceglie
Antonio Ceglie, curioso appassionato di erbe e piante spontanee, quelle che la gente di solito e sbrigativamente, chiama "erbacce". Curatore per ExPartibus di una rubrica, non specialistica, relativa a questi "compagni di vita", le piante appunto, con cui conviviamo da migliaia di anni, senza, per questo, conoscerle veramente. Anche se non mi illudo di essere un divulgatore brillante, cercherò piuttosto, me lo auguro, di solleticare la curiosità del potenziale lettore interessato, offrendogli qualche spunto di carattere storico, culinario, o sanitario relativo alle piante stesse.