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Lanciato il 22esimo ‘Future Film Festival’: direzione ‘retrofuturo’

'Future Film Festival'


Concorso con opere provenienti da tutto il mondo, due retrospettive, due mostre, tanti eventi off dedicati all’animazione, al retrogaming, ai laboratori, alla pedagogia, ai professionisti del settore e ai tantissimi appassionati, un importante gemellaggio con il Linoleum Festival di Kiev

Riceviamo e pubblichiamo.

Riflettori puntati sul ‘Future Film Festival’, che ha presentato oggi le sue ultime novità. Si annuncia un’edizione carica di eventi, ricca di proposte che aprono finestre su mondi possibili e impossibili.

La manifestazione, che si terrà in due sedi, a Bologna, dal 21 al 25 settembre, e a Modena, dal 30 settembre al 2 ottobre, appare come un caleidoscopio colorato e in movimento, in cui si riflettono sogni, visioni, distopie provenienti da ogni orizzonte geografico e temporale.

Quest’anno il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts viaggia in direzione retrofuturo: si immerge nell’omonima corrente artistica contemporanea a caccia di tesori dell’animazione, del gaming e cinematografici.

Ha dichiarato in apertura Elena di Gioia, Delegata Cultura di Bologna e Città metropolitana di Bologna:

Il Comune di Bologna è molto felice di sostenere il festival, che riparte quest’anno con una grandissima fioritura di eventi e iniziative che si focalizzano sui nuovi linguaggi, l’arte, l’industria, il gaming e l’animazione.

Il Future Film Festival è un prisma che da 22 anni ci permette di fare il giro del mondo, animare i nostri luoghi della cultura e sostenere il settore creativo.

Ha raccontato Federico Ori, Fondazione Collegio San Carlo di Modena:

Quest’anno nasce una collaborazione tra lo ‘Smart Life Festival’ di ‘Modena e il Future Film Festival’, che contiamo di proseguire nelle prossime edizioni, creando le condizioni di una crescita comune.

È interessante come si intreccino i temi che fanno da guida a queste manifestazioni, l’umanesimo 5.0 e il retrofuturo: ci portano a riflettere sul rapporto tra uomo e tecnologia.

Ha dichiarato Andrea Bortolamasi, Assessore del Comune di Modena con deleghe a Cultura, Politiche Giovanili, Città universitaria:

Insieme il Future Film Festival e Modena Smart Life esplorano la frontiera tra linguaggi e tecnologie, presente e futuro. La cultura digitale è il cinema ci permettono di stimolare riflessioni sui nostri territori, Modena e Bologna, allargando il campo dell’analisi, della ricerca e del coinvolgimento del pubblico.

Ha commentato Fabio Abagnato, responsabile dell’Emilia-Romagna Film Commission:

L’Emilia-Romagna si conferma una regione ricca di iniziative e fermenti, e soprattutto dotata della capacità di fare sistema. Il ‘Future Film Festival’ rappresenta pienamente questa aspirazione, e la trasforma in realtà concreta attraverso una miriade di iniziative e collaborazioni.

Ha aggiunto Demetrio Chiappa, Presidente della Cooperativa Doc Servizi e di Rete Doc:

Per mestiere e per passione ci occupiamo delle professioni della creatività, che sono alla base anche del cinema e dell’animazione.

Abbiamo deciso di promuovere questo importante evento con l’Associazione amici del Future Film Festival perché riteniamo che i nuovi linguaggi siano il modo migliore per raccontare, oggi, i temi sociali che ci stanno a cuore.

Ha spiegato Marco Benni, Direttore dell’Istituto Ramazzini, Charity Partner del Festival:

Per noi la collaborazione con il Future Film Festival è uno strumento per promuovere, attraverso l’arte, un’idea di futuro legata alla salute e al benessere della collettività.

Da più di 50 anni ci occupiamo, in modo indipendente, di ricerca scientifica finalizzata alla prevenzione oncologica, e siamo lieti di poter contare sul supporto del festival.

Roberto Calari, Responsabile Organizzativo del Future Film Festival, ha salutato e ringraziato i tanti partner della manifestazione:

Questa edizione parte con particolare slancio, grazie alle tante relazioni e collaborazioni che abbiamo stretto in questi mesi con i territori, le istituzioni, gli enti culturali, gli sponsor e i partner: abbiamo costruito un mosaico sempre più ricco e rappresentativo del tessuto sociale, trovando in Emilia-Romagna un terreno fertile.

Questo aspetto è decisamente una delle anime più belle del ‘Future Film Festival’.

Giulietta Fara, Direttrice Artistica del Future Film Festival ha presentato la ricca programmazione di questa edizione, soffermandosi sul tema di quest’anno:

Abbiamo scelto un argomento ricco di sfaccettature, il retrofuturo: all’interno di questo movimento, che abbraccia prevalentemente gli anni 50 e 60, abbiamo privilegiato i due decenni successivi, gli anni 70 e 80, gravidi di timori e distopie, ma anche freschi e per certi versi portatori di una certa ingenuità.

È un punto di partenza per riflettere sul presente e sul futuro che stiamo immaginando e costruendo.

Ha commentato Claudia Corazza, External Relations Sponsorship and Events, Bper Banca, Official Partner del ‘Future Film Festival’:

Abbiamo scelto di sostenere il Festival perché, come istituto di credito, non ci occupiamo solo dell’ambito finanziario: abbiamo storicamente un legame forte con la cultura, e in particolare il cinema.

Un altro aspetto per noi essenziale è la sostenibilità, che è a pieno titolo un driver di sviluppo per la società: per questo motivo abbiamo ideato un premio speciale dedicato a questo tema.

Ha spiegato Claudio Carfora, Country Manager Italia Zero Motorcycles, Green Mobility Partner del ‘Future Film Festival’:

Il Future Film Festiva è pienamente in linea con il nostro messaggio. Costruiamo moto elettriche ecologiche, e perciò portiamo il futuro nel presente, lavorando per promuovere una società a impatto zero.

Ha sostenuto Ivan Venturi, curatore Retrofuture Videogames:

Il tema del retrofuturo è centrale anche per il mondo dei videogiochi, che nascono con la fantascienza nel loro DNA. Per questo motivo siamo contenti di essere stati coinvolti in un progetto che si articola in molti momenti dedicati al settore, al pubblico e ai professionisti.

Ha affermato Filippo Vernassa, Direttore artistico del Teatro Celebrazioni e del Teatro EuropAuditorium:

Quest’anno inauguriamo una collaborazione tra il Festival e i Teatri EuropAuditorium: essere coinvolti in progetti culturali di questa portata ci permette di compiere insieme un percorso di crescita e di diffusione della creatività e della bellezza, facendo dialogare tra loro pubblici diversi.

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