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‘L’Adorazione rinascimentale’: Mangone omaggia Giorgione

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Mangone, 'L'Adorazione rinascimentale'


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Il critico d’arte Luciano Carini: ‘Nei colori del grande artista campano tutta la Luce e la poesia del Natale’

Riceviamo e pubblichiamo.

Fernando Alfonso Mangone, studioso appassionato della Storia dell’Arte e interprete acuto delle sfide del nostro tempo, ha deciso di reinterpretare il capolavoro di Giorgione, ‘L’Adorazione dei Pastori’, in una performance straordinaria e coinvolgente.

La scena si svolge di fronte a una grotta, dove due pastori rendono omaggio alla Sacra Famiglia. Un paesaggio luminoso e ricco di dettagli quotidiani si staglia sullo sfondo, rompendo l’oscurità della grotta con una luce che gradualmente si diffonde nei colori.

L’opera commissionata dal Comune di Altavilla Silentina (SA) per dare nuova vita a un’icona classica, il murale intitolato ‘L’Adorazione rinascimentale’ è un omaggio audace al maestro veneto Giorgione.

Ma perché Giorgione? Il maestro rinascimentale, inventore del ‘Tonalismo’ e pioniere dell’arte veneziana moderna, è stato scelto come ispirazione per la sua rivoluzionaria visione artistica, simile a quella di Mangone.

Come un nomade metropolitano, l’artista di Altavilla ha esplorato mondi e culture diverse, unendo il passato al presente e la grande storia alla contemporaneità.

Il murale di Mangone presenta un’affascinante reinterpretazione dell’originale composizione di Giorgione, attraverso la manipolazione della luce e dei colori.

La sua tecnica esecutiva crea accordi e equilibri, costruendo tracce e ritmi che dinamizzano lo spazio e catturano l’osservatore in una dimensione surreale e psichedelica.

A dirlo è il Prof. Luciano Carini, rinomato gallerista e critico d’arte, che ha curato l’opera del pittore.

Ne è una chiara ed evidente dimostrazione questo imponente e grande murale che, attraverso la sapiente costruzione delle immagini e la giusta calibratura dei colori, ci porta lontano nel tempo, agli albori del Rinascimento e all’interno della Sacra Storia.

Mangone, 'L'Adorazione rinascimentale'

Permane, nell’insieme, l’originale composizione del grande artista veneto, ma tutto viene rivisto e re-interpretato attraverso la luce e i colori che cambiano e modificano le tonalità, creano nuove e intriganti atmosfere, aggiungono attualità e contemporaneità a tutto l’impianto compositivo.

Da sottolineare, ancora, la sua strategia esecutiva dove segno e colore vengono a costruire accordi, corrispondenze ed equilibri che si infittiscono e si rincorrono senza interruzione, diventano tracce, percorsi e ritmi intermittenti che dinamizzano lo spazio creando vita, movimento e pulsione.

Con i suoi colori aumentati e modificati con l’uso di particolari luci di Wood e il suo gesto perentorio e deciso, Mangone attira così lo sguardo dell’osservatore all’interno della sua trama visiva e dentro l’illusoria dimensione della rappresentazione in una scansione geometrica senza fine e in una profonda e infinita vertigine prospettica che diventa surreale, magica e psichedelica.

Dice il Sindaco, Francesco Cembalo:

L’opera è un segno di attenzione per la comunità di Altavilla da parte di Fernando Alfonso Mangone.

Dopo il cavallo alato, simbolo del corpo di Polizia Municipale, che abbiamo inaugurato solo alcuni giorni fa, oggi questa reinterpretazione che resterà in maniera permanente quale rappresentazione della Natività.

Ad Alfonso, nostro concittadino vanno i ringraziamenti perché diffonde la cultura del bello e dell’arte nella propria comunità come in tanti altri luoghi.

Con questo audace progetto, Fernando Mangone lascia un segno indelebile nella storia di Altavilla Silentina e della Campania. Il capolavoro di Giorgione, nelle sue mani, si rinnova, diventando un’opera attuale e contemporanea.

‘L’Adorazione rinascimentale’ non è solo un tributo al passato, ma un viaggio nell’arte che attraversa i secoli, portando la magia del Rinascimento nel cuore della modernità.