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L’Adorazione del bambino a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana

Michelangelo Anselmi Adorazione Q 126 cm 60x81 Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte


Dal 1° ottobre 2018 in esposizione a Milano l’opera restaurata grazie al progetto Rivelazioni- Finance for Fine Arts e al contributo dell’azienda EPM srl del programma ELITE

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Museo e Bosco di Capodimonte.

L’Adorazione del bambino di Michelangelo Anselmi, capolavoro del Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli restaurato grazie al progetto Rivelazioni – Finance for Fine Arts promosso da Borsa Italiana, sarà esposto da oggi lunedì 1° ottobre fino al 31 ottobre 2018 a Milano nella B.I.G.-Borsa Italiana Gallery, lo spazio espositivo all’interno di Palazzo Mezzanotte, in occasione dell’ELITE Day, la prima conferenza internazionale dedicata al network globale delle società ELITE. L’opera è stata restaurata grazie al contributo di EPM azienda entrata in ELITE nel 2012 e certificata dal 2015.

Il quadro e il restauro
Nel quadretto, di provenienza farnesiana, Michelangelo Anselmi raffigura la scena dell’Adorazione del Bambino con grande intimità e una magistrale trattazione della luce e del colore. Un scena sacra che rappresenta la fine di un mondo ormai passato, simboleggiato dalla rovina di una colonna greca e l’avvento di un mondo nuovo, iniziato con la nascita del Bambino Gesù. Questa Adorazione è anche la testimonianza delle influenze esercite sull’opera di Anselmi da parte dei pittori coevi, una volta che l’artista si stabilì a Parma, intorno al 1520, dopo il suo soggiorno a Siena.

Nell’impostazione compositiva, nell’uso della luce che sembra sfiorare i personaggi animandoli e soprattutto, nel nuvolone dorato con immerse le teste degli angioletti, sono evidenti le influenze della pittura di Correggio. La fattura nervosa delle figure, come si evince da quella del San Giuseppe, è tipica del periodo della maturità dell’Anselmi, il quale apprese pienamente i risvolti della pittura parmense e le soluzioni del Parmigianino.
Il restauro è stato eseguito dal laboratorio interno del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Il dipinto presentava preoccupanti sollevamenti degli strati pittorici, che rischiavano di causare perdite di colore. Già in passato questo inconveniente si era presentato più volte e un lungo e complesso intervento di restauro realizzato negli anni ’90 presso l’Istituto Centrale del Restauro ne aveva individuato fra le cause la presenza di una diversa stesura pittorica sottostante autografa, che l’artista aveva successivamente modificato.

Nell’intervento attuale è stata eseguita una pulitura superficiale e un delicato consolidamento dei sollevamenti di colore che ha recuperato la stabilità dell’opera. Inoltre, per prevenire l’insorgenza in futuro di nuovi fenomeni di degrado si è provveduto a dotare il dipinto di una incorniciatura protettiva, climaframe, che stabilizza al suo interno le condizioni di temperatura e umidità, proteggendolo dalle variazioni esterne.

Il progetto Rilevazioni- Finance for Fine Arts e le aziende ELITE
Grazie al progetto Rivelazioni, nove aziende del programma ELITE hanno finanziato quest’anno, grazie alle agevolazioni fiscali previste dalla piattaforma Art Bonus, il restauro di sette quadri del Museo di Capodimonte. Oltre all’Adorazione di Michelangelo Alselmi ci sono il Ritratto di Pier Luigi Farnese di Tiziano Vecellio, l’Adorazione dei Pastori di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, la Natività di Luca Signorelli, La Cantatrice di Bernardo Cavallino, Il Paesaggio con la Ninfa Egeria di Claude Lorrain, Ritratto dell’infante Francesco di Borbone di Elisabeth Vigée Le Brun e l’Annunciazione e i santi Giovanni Battista e Andrea di Filippino Lippi.

ELITE è il programma internazionale di Borsa Italiana per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita e nell’accesso ai capitali. Nato nel 2012 in Italia è diventato in pochi anni un successo internazionale con oltre 900 aziende da oltre 30 Paesi che fanno parte della community.

Ha dichiarato Luca Peyrano, Ceo di ELITE:

Il generoso sostegno delle aziende ELITE al patrimonio artistico del nostro Paese dimostra come le imprese del network sappiano cogliere le migliori opportunità di crescita anche attraverso azioni di responsabilità sociale.

Valentina Sidoti, Responsabile del Progetto Rivelazioni – Finance for Fine Arts ha commentato:

L’esposizione a Milano delle opere restaurate rientra nell’obiettivo del progetto di Borsa Italiana di diffondere la cultura del mecenatismo presso il nostro network internazionale. La presenza del quadro durante l’ELITE Day è un bellissimo esempio di questo impegno.

Dichiara Sylvain Bellenger, Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte:

Sono particolarmente lieto di questo progetto con Borsa Italiana e della collaborazione con le imprese di perché sono convinto che sia necessaria per preservare l’enorme patrimonio culturale italiano.

Aggiunge Giovanni Lombardi Presidente Advisory Board del Museo e Real Bosco di Capodimonte:

Il sostegno al nostro patrimonio artistico e culturale è essenziale per lo sviluppo economico del Paese e il progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts” di Borsa Italiana rappresenta questa filosofia.

Questo progetto offre alle PMI l’opportunità di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e culturale del Paese: investire in arte è indispensabile per attivare processi virtuosi per le imprese e le comunità in esse cui operano. L’alleanza di impresa e arte fa la differenza in tempi in cui la crescita delle aziende passa attraverso la capacità di distinguersi nel mercato e di generare fiducia.

Dichiara l’ad di EPM Carmine Esposito:

Siamo orgogliosi che sia lopera che abbiamo adottato la prima restaurata e che sarà esposta durante lELITE Day. Abbiamo scelto di essere tra le prime aziende ad aderire con convinzione ad ELITE già nel 2012 e con lo stesso spirito abbiamo scelto di aderire al progetto Rivelazioni in linea con il nostro impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale italiano.

L’azienda
E.P.M è una realtà leader nel settore del facility management, offrendo soluzioni integrate anche in chiave energetica. La società è attiva in tutta Italia da oltre 30 anni. La EPM quest’anno ha raggiunto un fatturato di 35milioni di euro e vanta più di 1000 dipendenti.
L’impegno profuso negli anni a favore del settore delle facility, energetico e sociale ha permesso alla EPM di raggiungere numerosi traguardi e riconoscimenti tra cui il premio di Le Fonti Awards come eccellenza dell’anno in “Innovazione & Leadership” per la categoria Sostenibilità.

Spiega Carmine Esposito:

Crediamo fermamente nell’importanza di creare connessioni tra la comunità locale e il patrimonio artistico, storico e culturale. Negli anni la EPM ha contribuito, con passione e dedizione, alla creazione e allo sviluppo di diversi progetti sociali.

Oggi l’azienda guarda al prossimo futuro con l’intento di continuare a perseguire questo positivo trend di crescita che ci ha contraddistinto negli ultimi anni nel settore del Facility e Energy Management e, al tempo stesso, ampliare il raggio di azione sul fronte della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.

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