Titolo: La voce invisibile del vento
Autore: Clara Sanchez
Editore: Garzanti Editore
Collana: Narratori Moderni
Prezzo: € 17,60
Clara Sánchez ha raggiunto la fama mondiale con il bestseller ‘Il profumo delle foglie di limone’, in cima alle classifiche di vendita per oltre due anni. Con Garzanti ha pubblicato anche ‘La voce invisibile del vento’ e ‘Entra nella mia vita’.
È l’u
Ha pubblicato con Garzanti editori i seguenti libri:
‘Il profumo delle foglie di limone’, ‘La voce invisibile del vento’, ‘Entra nella mia vita’, ‘Le cose che sai di me’, ‘Le mille luci del mattino’, ‘La meraviglia degli anni imperfetti’.
Siamo in Spagna, Julia, Felix ed il piccolo Tito arrivano alla località Las Marinas decisi a godersi le loro vacanze al mare.
Così inizia il meraviglioso libro ‘L’invisibile voce del vento’; sembra una storia normale ed invece non lo è affatto. Una narrazione a due voci, Julia e Felix, solo che Julia ha avuto un incidente e quindi giace in ospedale in un sonno profondo. E allora cosa racconta Julia? Sogni, solo sogni. Una vita parallela, la sua ricerca dell’appartamento dove sono suo marito e suo figlio, una ricerca piena di ostacoli. Quel grande senso di disperazione e di solitudine che lei sente, non è niente altro che la proiezione dei suoi malesseri.
In realtà Julia non è pronta a tornare da loro, troppi segreti, troppe cose difficili da sopportare nella sua vita normale. Ed ecco che il sogno profondo le permette di allontanarsi da tutto e cercare in se stessa la via per trovare la porta di casa che, metaforicamente, rappresenta il ritrovare se stessa e tornare a loro libera di amarli come meritano. I suoi segreti ed i suoi malesseri la facevano vivere in apatia e stanchezza perenne, aveva bisogno di uccidere i propri fantasmi almeno in sogno.
Da quando era uscita per comprare il latte per Tito i fili invisibili che la legavano alla sua vita normale si erano spezzati e stava iniziando a comprendere che il modo di fare di prima di fare le cose non le serviva più.
Felix, suo marito, uomo pragmatico e con i piedi per terra, cerca di aiutarla analizzando i suoi sogni e cercando di incontrarla proprio in sogno, per trovare la chiave per arrivare a lei. Anche lui ha completamente sconvolto il suo modo di essere.
Di solito non ci pensava, non dava importanza alla cosa, ma adesso ogni volta che si addormentava e si svegliava teneva presente che si trattava di un’esperienza straordinaria, in cui si passava da una vita a un’altra. E c’era un momento di transizione brevissimo in cui si stava in bilico tra i due mondi, anche se quel tempo era minimo se osservato dalla veglia, perché nel sogno il tempo non aveva la stessa misura. Sembrava che si potessero vivere molte cose in meno tempo di quello reale. Si intuiva dal respiro e dal movimento degli occhi che anche Julia attraversava tutte quelle fasi.
Leggere questo meraviglioso libro mi ha creato vari momenti di angoscia, misti ad un’immedesimazione totale ai tormenti di Julia, che ogni volta trova un ostacolo nuovo sulla strada del suo ritorno.
I personaggi sono pochi e ben delineati e ognuno è assolutamente funzionale e necessario al proseguimento della storia. Così come Abel, il vicino di stanza di Julia in ospedale, che rimasto solo con lei le sussurra alcune parole; la ragazza lo sente e lo avverte come un angelo che la protegge.
Angelita, la madre fragile ed anziana di Julia, cambia completamente e diventa una donna apparentemente forte per trarre la forza in sé, per curare la figlia e, allo stesso tempo, prendersi cura di Felix e del piccolo Tito.
Il dottor Romano si contrappone alle ipotesi speranzose di Felix e ai suoi tentativi di arrivare a lei attraverso un contatto onirico.
Marcus è, invece, il personaggio negativo per eccellenza e il motivo del malessere di Julia. Solo quando nel sogno lei si libera di lui, riesce a trovare la strada del ritorno alla vita vera.
Non appena Julia smise di essere ossessionata da Marcus, Marcus scomparve. Aveva ragione il dottor Romano quando diceva che tutto ciò che esiste, esiste perché è nella nostra mente. E che non c’è morte peggiore dell’essere dimenticati.
Un romanzo psicologico che ti fa pensare e, almeno in me, ha scavato solchi in quelle certezze solo apparenti, che ognuno di noi ha nella vita. Il bisogno assoluto del cervello, in casi limite, di prendersi una pausa, per poter rientrare alla propria realtà con rinnovato vigore. Il trovare, attraverso il sogno, la consapevolezza dei propri affetti, priorità, colpe ed errori.
Infatti Julia lotta con tutte le sue forze per tornare dal suo bambino e da suo marito liberandosi dal passato pieno di segreti. Il sonno prolungato è forse una metafora, una pausa di riflessione e una ripresa delle forze che non necessariamente deve passare attraverso eventi così traumatici, ma un invito a cercare e trovare, dentro di sé, le proprie sicurezze irrinunciabili e buttare via tutto il resto.
Si legge con sentimenti ambivalenti di angoscia e rabbia per l’ennesimo ostacolo messo sulla strada di Julia, tanto da aver avuto, a tratti, anche accenni claustrofobici, perché a volte ti immedesimavi in Julia a volte ti sentivi Felix. Libro magnifico per chi vive la lettura come un viaggio in un’altra vita. Per me, in questo caso, il ritorno alla realtà è stato quasi traumatico. Bello veramente bello.
La trama
Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece.
Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all’improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c’è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l’appartamento nel quale l’attendono il marito Félix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c’è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l’aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c’è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l’accento dell’Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa, come ha appena scoperto anche Félix, che sta cercando in tutti i modi di riavere Julia con sé. Ma la donna può affidarsi solo a sé stessa. Deve ascoltare il vento che continua a soffiare intorno a lei. Deve capire cosa sta accadendo. Perché è lì, nel suo istinto di sopravvivenza, che può trovare finalmente la strada di casa.
Dopo l’incredibile successo del Profumo delle foglie di limone, un fenomeno editoriale unico, ancora nella classifica dei bestseller a un anno dall’uscita, Clara Sánchez torna con un romanzo dalla forza dirompente.
La voce invisibile del vento racconta una storia di fiducia e di perdono, di colpa e di memoria individuale, di amore e di segreti, una storia che sarà impossibile dimenticare.