Il 24 settembre a Foligno (PG) ‘La Francescana’ assegnerà il titolo alle migliori società ciclistiche
Riceviamo e pubblichiamo.
Bici anni 30, signore in gonnella, cappellini, barbe e baffi modellati, rigorose maglie di lana per intrepidi ciclisti.
Insomma, tutto l’universo del pedale vintage rivivrà domenica in Umbria, in occasione della Ciclostorica dell’Umbria de ‘La Francescana’, che quest’anno assegna alle società del CSI il titolo nazionale di cicloturismo storico.
Partenza ed arrivo avverranno dal ‘centro del mondo’, come è chiamata Foligno (PG), precisamente da piazza della Repubblica. Sarà per la carovana il via per una festosa e colorata pedalata, tutti immersi nella natura e nella storia attraverso i borghi medievali e le cantine vinicole della Valle d’Umbria.
Territorio, enogastronomia e voglia di stare in gruppo rappresentano gli elementi cardine della manifestazione di domenica prossima, altamente evocativa e non competitiva.
A ciascuno degli oltre 500 partecipanti andrà infatti un pettorale, oltre ad un pacco gara e un piccolo ‘passaporto’ da timbrare nei punti ristoro e da tenere come ricordo.
Dopo la partenza si pedalerà lungo l’itinerario prescelto a seconda della bicicletta e dei gusti.
Due i percorsi possibili: dal più facile di 35 km completamente pianeggiante ed adatto a tutti, anche alle famiglie, passando per Bevagna, fino al più impegnativo di 75/80 km che sale fino ai borghi collinari, costeggiando le Fonti del Clitunno e attraversando i borghi di Trevi nell’Umbria, Torre di Montefalco, Cannara.
Intorno alle ore 13:00 previsto a Foligno il pasta party finale. Il CSI andrà quindi a premiare il gruppo, o meglio la società sportiva con il maggior numero di punti in classifica.
La graduatoria terrà conto del numero di partecipanti alla corsa, assegnerà un punto per ogni chilometro da essi percorso e peserà il tutto anche con un ‘coefficiente di avvicinamento’, un parametro tanto più alto quanto più lontana geograficamente sarà la provenienza dei ciclisti.
Dentro una cornice dal forte impatto scenografico d’epoca, con la linea del traguardo disegnata in gesso e lo striscione bifronte con scritte ‘partenza’ ed ‘arrivo’, non vi saranno archi gonfiabili o altri cartelli e slogan del nuovo millennio. A
i vincitori del Campionato Cicloturistico d’epoca del CSI non andranno maglie tricolori, ma solo targhe ‘old style’ e gli scudetti arancioblu del 2023, da cucirsi poi sulle maglie d’epoca.