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La Signora Produzione e il Signor Consumo

Consumo


Un vizio circolare da cui è faticoso uscire

Dobbiamo diventare circolari noi due.

In che senso?

Ma sì dai, io devo produrre affinché tu possa consumare, ma tu mi devi garantire di consumare così in fretta tanto che io possa continuare a produrre altrettanto in fretta.

Io, Produzione, non sopporto le interruzioni perciò devi ingurgitare tutto, ma non solo, devi buttare via quello che compri, facendo finta che sia invecchiato e non più utilizzabile, così da convincerti a comprare cose nuove.

O forse tu, signor Consumo, credi di non aver bisogno di cose nuove e che puoi tirare avanti con quelle vecchie?

Tranquillo, ci penso io a trovare un alleato che ti faccia cambiar parere, si chiama pubblicità.

Non per nulla io sono la signora Produzione, perciò produco anche bisogni, non lo sapevi?

Con la pubblicità ti posso invitare a rinunciare agli oggetti che già possiedi. Sai, sono talmente fuori moda quegli oggetti, così obsoleti.

Ti affascinerò con le mie immagini, i miei slogan, i miei testimonial e i miei spettacoli.

E sai quale sarà la tua reazione signor Consumo?

Ti dirai:

Questa cosa non la posso non possedere, ce l’hanno tutti, ce l’hanno i migliori, perciò devo averla anch’io!

Le tue cose vecchie, anche se ancora artefici di un buon servizio, ti sembreranno inutili, brutte, arrugginite e incapaci di soddisfare le tue necessità.

Che ci vuoi fare?

Tutto ciò che possiedi è sostituibile ma io, signora Produzione, farò di più, ti farò credere che, non solo ciò che possiedi si può sostituire, bensì che si deve sostituire; si deve, mi capisci? Sentirai questa spinta dentro di te, la sentirai come un dovere, non come una possibilità.

La mia alleata pubblicità, in televisione, in Instagram con i miei influencer, in tutti i social, ti affascinerà con oggetti così attraenti che tu tradurrai automaticamente con:

quel che ho io non vale più niente!

Caro signor Consumo, io ho bisogno di te come tu hai bisogno di me.

Siamo alleati ormai, non lo sapevi?

Se non produco, tu non consumi, se tu non consumi, io non produco e nessuno lavora più.

Lo vedi?

Ti dono perfino l’alibi per una giustificazione, perciò, se consumi, e qualcuno ti chiederà di non farlo, potrai rispondere:

Non compro perché condizionato dalla pubblicità, lo faccio solo per non sentirmi in colpa, perché se non comprassi non ci sarebbe più lavoro per nessuno.

Capisci ora perché siamo circolari noi due?

Abbiamo chiuso il cerchio.

Un cerchio senza via d’uscita.

Siamo complici, la pura causa di ogni guerra, perché come disse Günther Anders, scrittore e filosofo tedesco:

L’umanità che tratta il mondo come un mondo da buttar via, tratta anche se stessa come un’umanità da buttar via.

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.

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