Splendida iniziativa della scuola primaria di un comune nel veronese
In occasione dell’edizione 2023 della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la scuola primaria Aleardo Aleardi di Bonavigo (VR) si è fatta promotrice di un incontro culturale a misura di bambino.
Organizzatrice dell’evento la responsabile di plesso, l’insegnante Roberta Fiengo, che è riuscita a portare nella comunità veronese uno dei più importanti scrittori italiani specializzati nella letteratura per l’infanzia, Benedetto Tudino, cooperatore UNICEF e storico collaboratore di Gianni Rodari.
Lo scrittore, che si trovava in Veneto per una serie di convegni sui diritti dei minori presso l’Università di Padova, ha incontrato i bambini della primaria nella mattina di martedì 21 novembre e ha tenuto un laboratorio di scrittura creativa incentrato sulle filastrocche con gli alunni delle classi quarte e quinte, che nei mesi precedenti avevano partecipato ad un percorso formativo su Rodari nato per iniziativa della docente Anna Bertozzi, referente del progetto Lettura, che passione.
L’insegnante ha ricordato:
Il progetto prevedeva l’approfondimento del libro ‘Favole al telefono’ di Rodari. Dal testo originale gli alunni hanno estrapolato le informazioni salienti di alcune favole con un’audiolettura digitalizzata mediante QR CODE.
Tutti gli alunni e anche noi insegnanti ci siamo sentiti privilegiati per questo momento unico vissuto insieme a Benedetto Tudino. È stato un po’ come se a Bonavigo ci fosse stato anche Rodari insieme a noi.
Durante il laboratorio gli studenti hanno ascoltato dalla viva voce di Tudino racconti e aneddoti sulla sua collaborazione con Rodari e si sono cimentati in prima persona in esercizi di creatività che lo scrittore, vantando oltre quarant’anni di laboratori nelle scuole di tutta Italia, ha proposto ai suoi allievi per un giorno, stimolando la loro fantasia secondo il motto degli antichi romani ludendo docere, insegnare giocando.
Nelle stesse ore, le classi prime e seconde hanno partecipato a una lezione di scrittura creativa commisurata ai più piccini tenuta da William Silvestri, Direttore Editoriale e Responsabile dell’Academy di Argento Vivo Edizioni, casa editrice che pubblica le opere di Tudino.
Alla fine dei laboratori tutti gli studenti sono stati riuniti per un momento di festa e per ringraziare lo scrittore romano cantando la canzone ‘Dopo la pioggia’, basata sul testo originale dell’omonima poesia di Rodari.
Terminata la performance canora dei fanciulli, un commosso Tudino ha raccontato di essere stato presente nel momento in cui Rodari scrisse quella poesia: i due scrittori si trovavano, anche quel giorno, in una scuola elementare ed erano stati bloccati da un temporale, cui seguì uno stupendo arcobaleno che ispirò Rodari, inducendolo a scrivere di getto la poesia.
Non possiamo che applaudire di fronte a iniziative di questo genere che fanno bene allo spirito e permettono, anche nei contesti scolastici di provincia, di mantenere alto il livello di attenzione alla crescita dei nostri bambini, al di là dell’offerta formativa tradizionale.
L’insegnante Fiengo ha sottolineato:
La primaria di Bonavigo è da sempre vicina alle iniziative culturali e mette il benessere dei suoi alunni al primo posto.
La responsabile di plesso ha poi ricordato che l’Istituto ha già organizzato un altro bellissimo progetto per il prossimo Natale, un mercatino della solidarietà in cui il ricavato della vendita dei dolci e dei libri usati verrà devoluto in beneficenza.
La docente ha concluso:
Il progetto di plesso che ci accompagna lungo l’intero anno scolastico si chiama ‘Io, io…e gli altri?’
Noi insegnanti cerchiamo di sensibilizzare i bambini su quanto sia importante condividere con chi è meno fortunato e, quindi, abbiamo chiesto la partecipazione dei genitori e del Comune per organizzare un mercatino a favore delle associazioni missionarie.
Terminiamo prendendo in prestito le parole pronunciate da Benedetto Tudino agli alunni della scuola di Bonavigo:
Camminare, sognare e perdersi sono i tre modi per ritrovare un’isola che non c’è.
Dovete viaggiare con i piedi e con la mente, perché solo nel tragitto tra il luogo che avete appena lasciato e quello dove state andando avrete il tempo di notare la meraviglia.
Quando sarete arrivati vi renderete conto che è quella l’isola che vi portavate dentro e, dopo averla trovata, sentirete l’esigenza di conoscerla per raccontarla e, di corsa, lasciarla, alla ricerca di una nuova isola che non c’è.
Autore Pietro Riccio
Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.