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La Regione Campania ‘Ti porta al cinema’

La Regione Campania 'Ti porta al cinema'


Festa della donna, 7 marzo anteprima film ‘Il Diritto di contare’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Campania.

Il superamento degli stereotipi di genere e la scarsa propensione delle donne a seguire percorsi di studio e di carriera nei quali appare più difficile il loro ingresso e l’ascesa professionale, rappresenta uno dei maggiori ostacoli sulla strada della parità in ambiti STEM, ossia Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Studi della Commissione europea, sottolinea l’Assessore alle Pari Opportunità Chiara Marciani, dimostrano che la partecipazione delle donne alla scienza e alla tecnologia può contribuire ad aumentare l’innovazione, la qualità e la competitività della ricerca.
Eppure solo il 16% delle studentesse italiane delle scuole secondarie di secondo grado scelgono studi tecnici o tecnologici.

È importante offrire alle nostre giovani modelli reali attraverso i quali tutte possano prendere consapevolezza delle proprie capacità e possano trovare l’indirizzo più adatto per le loro inclinazioni, anche superando qualsiasi tipo di pregiudizio; dobbiamo insegnare alle nostre ragazze ad essere coraggiose, mostrando se stesse e le proprie attitudini.

Proprio con questo intento, al fine di sensibilizzare e far riflettere, la Regione Campania promuove una visione in anteprima, martedì 7 marzo a partire dalle ore 10.00 in dieci sale su tutto il territorio della Regione, del film ‘Il Diritto di contare’.
Sul portale web www.regione.campania.it è possibile prenotarsi fino a esaurimento posti.

‘Il Diritto di contare’ racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11, la vera storia di 3 donne afro-americane che hanno rivoluzionato il mondo scientifico modificando gli studi alla NASA, sfidando pregiudizi legati al sesso ed alla razza e facendo valere unicamente il proprio talento.
Un modello reale, quindi, che si aggiunge alle mai abbastanza citate e riconosciute scienziate che hanno reso possibili tante delle conquiste scientifiche e tecnologiche.

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