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La nuova stagione di ‘Universerìe’ debutta su Zoom, live da casa

'Universerìe'


La mini-serie teatrale sulla vita universitaria fatta da universitari e ideata dal Teatro Stabile del Veneto si reinventa ai tempi del Covid-19

Riceviamo e pubblichiamo.

Si sarebbero dovuti conoscere per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Verdi di Padova e, invece, si sono ritrovati virtualmente sulla piattaforma di videoconferenza Zoom Meeting.

Sono i 17 aspiranti attori e drammaturghi della quinta stagione di ‘Universerìe’ la fortunata serie teatrale sul mondo universitario realizzata dal Teatro Stabile del Veneto, scritta e interpretata da studenti universitari in collaborazione con la compagnia Amor Vacui e che al tempo del Covid-19 si reinventa, trova nuovi spazi e diventa ‘Universerìe – Live da casa’.

Oggi, infatti, il cast al completo selezionato durante i provini fatti sempre in videoconferenza nelle scorse settimane, si è incontrato per la prima volta online, per iniziare il lavoro di scrittura e recitazione, raccontare attraverso un “diario di bordo” sui canali social l’esperienza vissuta e prepararsi al debutto live del primo episodio martedì 28 aprile.

Commenta Massimo Ongaro, Direttore del Teatro Stabile del Veneto:

‘Universerìe’ è un progetto nato dalla volontà di dare voce agli studenti dell’Università di Padova, di dare loro uno spazio teatrale in città dove raccontarsi, incontrarsi, riconoscersi. Il particolare momento che stiamo vivendo ha spostato la didattica dalle aule alle piattaforme online, le discussioni dal bar alle dirette Instagram, gli incontri dalla piazza agli appuntamenti telefonici.

Nessuno di noi era pronto a vivere un momento come quello che stiamo vivendo, ma il mondo universitario così come quello del teatro non è sparito, ha semplicemente trovato una forma nuova e nuovi spazi per continuare a raccontare il quotidiano, sentirci meno soli e ricordarci che siamo ancora parte di una comunità.

La piattaforma Zoom Meeting utilizzata anche per la restituzione al pubblico è stata scelta perché è la cosa che più somiglia all’ingresso del pubblico in sala, ovvero la diretta. Gli episodi verranno trasmessi solo in live, alle 19:00, perciò bisognerà presentarsi, essere lì e in quel momento per vivere quella compresenza tra attori e spettatori, necessaria affinché la magia del teatro possa avvenire.

L’host accetta i partecipanti al meeting, si spengono le luci delle cucine, delle camere da letto, dei salotti o dei bagni e comincia ‘Universerìe’.

Un nuovo tipo di appuntamento teatrale, magari non più in uno spazio, ma in un tempo. Tutti gli episodi saranno rigorosamente in diretta, con la stessa adrenalina e paura che accompagna gli attori ad ogni ingresso in scena e con la stessa voglia di tessere una rete di fili invisibili che collega tutti quelli che stanno partecipando a quel momento attraverso un altro mezzo, che toglie respiri, sudore, battiti del cuore, ma regala sguardi, vibrazioni della voce, interni di case e dimensioni private che diventano pubbliche nel racconto di una nuova realtà, la nostra.

Nella quinta stagione prosegue il percorso cominciato lo scorso anno con ‘Universerìe – new generation’ per indagare scelte di vita e vite personali degli studenti che frequentano l’Università degli Studi di Padova attraverso un format rinnovato: un inedito esperimento di “autobiografia generazionale” che mescola finzione e realtà e che produrrà una mini-serie teatrale capace di raccontare la vita universitaria della città di Padova, rendere protagoniste le vite degli universitari, le loro scelte, le loro indecisioni e le loro storie.

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