Site icon ExPartibus

‘La Musica Dipinta’ al Teatro Comunale Costantino Parravano

'La Musica Dipinta. Paralipomeni di una sinestesia'


Imperdibile evento il 27 dicembre a Caserta

Riceviamo e pubblichiamo.

‘La Musica Dipinta. Paralipomeni di una sinestesia’. È questo il titolo dell’evento che venerdì 27 dicembre alle ore 20:30 sarà ospitato al Teatro Comunale Costantino Parravano di Caserta.

L’ideazione e la direzione artistica sono di Sergio Vozza e Donato Tartaglione. La serata è dedicata a Italo Vozza, il fratello del curatore deceduto a marzo di quest’anno.

Intenso il programma della kermesse che si aprirà con un’incursione teatrale di Fausto Bellone accompagnato da Ferdinando Ghidelli e Ubaldo Tartaglione. Quindi, il reading ‘Guernica’ di Tony Laudadio. A seguire il concerto del Condorelli Trio con Pietro Condorelli alla chitarra, Claudio Borrelli alla batteria ed Emiliano De Luca al contrabbasso.

Special Guest Enzo Avitabile. Live painting di Salvatore Ravo.

A condurre l’evento la giornalista Maria Beatrice Crisci.

La mostra collettiva ‘La Musica Dipinta’ è a cura di Enzo Battarra. Si inaugurerà nel Foyer superiore del Teatro domenica 22 dicembre alle ore 18:30.

La fotografia dell’evento sarà affidata a Pino Attanasio. Video di Enzo Patria. Luci e service di Salvatore Lerro. Grafica di Alberto Grant.

L’evento nasce dalla volontà di due amici leuciani, l’uno Sergio trasferitosi a Mestre, l’altro Donato rimasto a vivere nella colonia ferdinandea. Entrambi coltivano una loro passione. Donato la musica, Sergio la pittura. Ogni volta che Sergio torna a Caserta i due amici trascorrono parecchio tempo insieme e parlano di tutto, confrontandosi e confidandosi.

Spesso le loro riflessioni riguardano le loro passioni, che vengono paragonate, sottolineandone le peculiarità ma anche le tante e a volte insospettabili affinità.
Finché, un giorno, i due amici hanno concordato sul fatto che le loro riflessioni meritassero qualcosa di più che restare nell’ambito ristretto dei loro dialoghi. È nata così l’idea di proporle a tutti, anzi, di rappresentarle in una manifestazione nella quale musicisti e pittori fossero insieme presenti con la loro arte.

Exit mobile version