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La Mente, grande ostacolo all’armonia spirituale

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Armonia


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O Grande Spirito, la cui voce sento nei venti e il cui respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami.

Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole. Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle e fa’ che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.

Fa’ che le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato e le mie orecchie siano acute nell’udire la Tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.

Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli, ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso.

Fa’ che io sia sempre pronto a venire da Te, con mani pulite ed occhi diritti, così che quando la vita svanisce, come la luce al tramonto, il mio spirito possa venire a te senza vergogna.
Preghiera del capo indiano Sioux Yellow Lark

Quest’antica preghiera è la sintesi del nostro essere. Tutti noi ci troviamo su di una riva da cui dobbiamo traghettarci per arrivare all’altra sponda, dove non ci sono le contingenze di nascita, vecchiaia, morte. Nella traversata tra il mondo del divenire e quello dell’essere, però, vi sono tanti ostacoli e pericoli, che dobbiamo superare per giungere a destinazione.

È per questo che a noi Massoni si richiede molta calma, delicatezza, autorevolezza e finezza di coscienza. Se seguiamo soltanto ciò che vediamo sullo schermo delle televisioni nelle nostre case, dei nostri cellulari, con la vita banale e volgare della società di oggi e di tutti i tempi, non arriveremo a nulla, continueremo a girare in questo vortice e naufragheremo.

Esiste un altro modo di esistenza. Solo in pochi sono riusciti a scoprire questa realtà interiore: sono i profeti, i vati, i chiaroveggenti, i grandi maestri, che, dopo aver percepito un’altra essenza, hanno avuto il coraggio di spezzare tutte le catene e di acquistare quell’emancipazione interiore che è la vera libertà dell’uomo. A noi Liberi Muratori viene chiesto di ispirarci a questi insegnamenti.

Non si tratta di libertà democratica, né di libertinaggio o permissivismo; la Via è una, mentre gli sbagli sono molti.

Solo quando avremo camminato su questo non facile sentiero in salita, potremo forse capire il significato delle parole che grandi iniziati hanno proferito, come Gesù di Nazareth, Krishna, Budda, Pitagora, Plotino, Platone e tanti altri grandi Maestri del passato.

Quest’insegnamento è via di emancipazione graduale, d’illuminazione mentale, di affrancamento di cuori, in modo che si possa reggere su basi solide per non essere più condizionati da fattori esterni. Solo così si conquisterà l’indipendenza interiore, che ci consentirà di vedere le cose come realmente sono e non come ci appaiono.

Fino a quando non avremo capito questa realtà profonda dentro di noi, continueremo a brancolare nel buio, senza mai trovare un raggio di luce che riesca a mostrarci l’essenza e dare un valore alla vita.

Bisogna continuare a cercare ed arriverà un tempo in cui il nostro cuore batterà all’unisono con il cuore dell’Universo.

Una volta che saremo riusciti a scoprire la scintilla divina che è dentro ognuno di noi, dovremo stare all’erta nel tener accesa questa fiaccola interiore, che diventerà la nostra guida, la nostra stella polare orientatrice, la bussola che indica la strada su cui si deve incamminare. Nessuno dall’esterno ci può mostrare la via, tutto deve avvenire dentro di noi.

Se cominceremo a capire, con molta semplicità, che nessuno è perfetto e ha i propri limiti, avremo la possibilità di migliorare grazie al continuo confronto con gli altri.

“Il conosci te stesso” inciso sul frontone del Tempio delfico era la base della conoscenza iniziatica dei misteri; conoscersi significa capire quanto c’è in noi delle tre grandi energie del nostro pensiero – Discriminazione, Giudizio e Comprensione – che oggi sono confuse nella scala dei falsi valori che ci circondano.

Lo scopo del nostro cammino è quello di costruire noi stessi con l’aiuto e la guida di un Maestro Interiore e uno Esteriore, dando ascolto alla propria percezione, alla critica che ognuno di noi “coscientemente” fa di sé.

Quest’atteggiamento responsabile, questo sforzo individuale per costruire noi stessi e un mondo migliore, per sviluppare e vivere l’ideale di fratellanza con il motto “Non vi è religione superiore alla Verità”, mi sembra, ancora oggi, lo scopo della Libera Muratoria.

I Massoni sostengono che sono le azioni che fanno avanzare il mondo. Quindi il nostro dovere è “agire”, nella vita profana e in quella iniziatica, ma farlo con il cuore, che non ci potrà mai tradire, a dispetto della mente, che può trarci in inganno.

Le azioni possono essere classificate in due grandi categorie: quelle ragionate, che vengono effettuate per un tornaconto personale, per far piacere qualcosa a qualcuno al fine di ottenere un vantaggio; e poi ci sono quelle spontanee, fatte, per amore, per altruismo, per servire gli altri, senza attendersi in cambio alcuna ricompensa.

Le azioni spontanee procurano dentro di noi la pienezza della gioia, quello stato d’animo che è difficile descrivere, ma che ci fa sentire appagati e quindi non ci aspettiamo più nulla da nessuno.

Non è l’azione in sé che può essere definita più o meno bella, ma è il modo in cui nasce, è l’amore che la rende bella ed appagante per noi stessi.

Bisogna educare la mente, ed è questo che fa un Massone; non occorre che l’azione sia grande o piccola, appariscente o nascosta, materiale o spirituale, basta solo che e sia bella, che nasca dal cuore e che non si aspetti nessuna tornaconto.

Solo quando la mente ed il cuore sono in armonia con le cose, vi è bellezza, quindi solo l’armonia può far scaturire un reale risultato finale.

Quando un Fratello è in armonia con se stesso, attrae i suoi simili, li aggrega e li conduce verso quello stato d’animo interiore che fa amare il prossimo, rendendolo migliore.

La Fratellanza Universale è, appunto, uno stato d’animo interiore, che si vive e si sente solo se il nostro Essere interiore sprigiona quella luce che emana calore ed attrae altri Esseri ugualmente motivati come noi.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.