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La Magia e le alluvioni romagnole



Ma valido per tutte le alluvioni e le superstizioni

Karl Popper, filosofo austriaco, difensore della democrazia nonché avversario del totalitarismo, ci dice:

Spiacevoli esperienze sono i mezzi con cui l’essere umano impara ad adattarsi al suo ambiente.

Ma che cosa ci rivela in più, in merito alle leggi di natura e alle norme sociali?

Nei tempi antichi non si riusciva a fare alcuna differenza tra le regole della natura e quelle imposte dalla società, fino ad arrivare a credere che, se accadevano catastrofi naturali, ciò fosse dovuto alle violazioni dei precetti religiosi o delle norme ritualistiche stabilite dagli dèi.

Fatto sta che le leggi proclamate da un dio qualunque erano, in realtà, regole create dagli stessi uomini, ma questo gli uomini assoggettati al potere religioso non lo sapevano.

Così come in Emilia-Romagna, a quanto pare, ancora qualcuno non sa che:

il collasso del tribalismo magico è strettamente connesso con la constatazione che i tabù sono diversi nelle varie tribù, che sono imposti e fatti rispettare dall’uomo e che possono essere violati senza conseguenze spiacevoli, a patto che si riesca a sottrarsi alle sanzioni imposte dagli altri membri della comunità.

In Emilia-Romagna, infatti, stanno facendo circolare un post invitando la gente ad appendere alle pareti di casa ‘sigilli salomonici’ allo scopo di proteggere le abitazioni dall’invasione dell’acqua, così come durante la pandemia, alcuni ciarlatani reiki, fecero circolare simboli da disegnare nell’aria, in questo caso con l’immaginazione, per proteggersi dal Covid-19.

Tutto ciò viene chiamato da Popper ‘dualismo ingenuo’ nella speranza che, una volta capito l’inganno, si possa procedere verso il ‘dualismo critico’.

Certi sigilli ‘divini’, infatti, avrebbero potere solo se le catastrofi naturali fossero dovute realmente alla disobbedienza dell’uomo nei confronti di qualche precetto religioso o di un rituale eseguito malamente, cosa creduta anticamente un po’ ovunque nel mondo.

Purtroppo, invece, le regolarità della natura vanno al di là del potere umano, il quale si può difendere solo prevenendo strutturalmente i disastri naturali e cercando di non arrecare danno dal punto di vista materiale.

Ma tant’è, qualcuno crede ancora che il potere mentale possa impietosire la natura fino al punto che quest’ultima si ingegni a distruggere coloro che non hanno fede, e se ne fanno un baffo dei sigilli salomonici, e decida di risparmiare invece coloro che riempiono di poster ‘divini’ le pareti di casa.

Credo sia meglio confidare sulla Protezione Civile e sull’intervento dell’essere umano anziché sulle formule e sui simboli magici i quali, a volte, anziché far sentire al sicuro le persone, creano ulteriori preoccupazioni, viste le varie risposte sotto ai post salomonici:

Ma i sigilli funzionano anche per le valanghe?

Se li metto in salotto funzionano lo stesso o devo metterli in camera da letto?

Vanno incollati all’esterno o all’interno della casa?

La mia abitazione non subirà l’allagamento o i sigilli servono solo per salvare la vita anche se la casa verrà allagata?

E via di questo passo.

Caro Popper, salvaci tu, siamo in una società aperta ma con qualche nemico invisibile e si sa, quando non siamo consapevoli dei nostri inganni interiori è difficile averla vinta contro i ciarlatani esteriori.

Tratto dal Corso: Counseling Filosofico – Diventa Consulente Filosofico

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.

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