Presentazione libro il 18 luglio a Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Giovedì 18 luglio alle ore 18:00 nella sede della Fondazione Premio Napoli, al primo piano di Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito, sarà presentato il volume ‘La guerra di Dario – Vivere e morire a Napoli’ di Paolo Miggiano, Tralerighe Libri.
All’incontro con l’autore, introdotto da Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli, e moderato da Guido Pocobelli Ragosta, giornalista Rai, interverranno la scrittrice Vincenza Alfano e don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s..
Le letture saranno a cura dell’attore Alessandro Incerto.
Il libro
‘La guerra di Dario’ è una selezione di storie di vittime innocenti della criminalità e del dovere. Spesso si raccontano le mafie, le camorre, il male in genere, in quanto narrazione importante. Perché il nemico, se c’è, lo devi conoscere. A finire su un libro, sullo schermo di un cinema o della TV sono sempre più spesso le storie dei criminali, magari pentiti, o al massimo dei morti ammazzati illustri. Il più delle volte è il male che prende la scena.
Ci sono, però, altre storie che meritano di essere raccontate, quelle degli umili, dei troppo dimenticati dalla storia, quelle che non appassionano. A farlo, però, sono in pochi. Sono le storie dei più deboli, dei vinti, che non devono cadere nell’oblio.
L’autore
Paolo Miggiano nasce a Minervino di Lecce, vive a Caserta. Giornalista pubblicista, laureato in Scienze dell’Investigazione, con un master in Criminologia e uno in Valorizzazione e Gestione dei beni confiscati alle mafie. Per molti anni elicotterista della Polizia di Stato, responsabile dei progetti editoriali della Fondazione Pol.i.s., con cui collabora tuttora, membro della Direzione nazionale di Cittadinanzattiva Onlus e degli Organismi di rappresentanza dei lavoratori della Polizia di Stato. Dirige la collana ‘Linea di difesa’ della casa editrice Di Girolamo Edizioni. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, con decreto del 2 giugno 2018, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.