La fotosintesi è il processo mediante il quale le piante verdi, o meglio, le parti verdi di una pianta, elaborano carboidrati, zuccheri, partendo dall’anidride carbonica (Co2) e acqua (H2O), in presenza di clorofilla e utilizzano la luce solare come fonte di energia, cioè trasformano l’energia luminosa in energia chimica.
L’elaborazione di carboidrati, però, è solo il primo stadio di una serie di prodotti sintetizzati in tempi successivi: proteine, grassi, tossine, alcaloidi, complessi fitochimici, aromatici, coloranti, cere resine.
Una semplice formula chimica permette di visualizzare sinteticamente il processo:
6H2O+6Co2+ Energia solare → C6H12O6+602
Sei molecole di acqua più sei molecole di anidride carbonica, utilizzando l’energia solare, consentono di elaborare una molecola di glucosio più sei atomi di ossigeno che vengono liberati nell’atmosfera.
Dove si svolge questo processo? All’interno delle foglie, in un tessuto detto a palizzata, per l’aspetto tipico delle sue cellule. In queste ultime sono contenuti degli organuli, cloroplasti, in cui si trovano i grani.
Si tratta di strutture membranose, lamellari, sovrapposte, contenenti dei pigmenti, uno dei quali, la clorofilla, assorbe selettivamente le lunghezze d’onda del blu e del rosso, riflettendo il verde. Tale riflessione cromatica conferisce alla piante la tipica colorazione verde. Questa serie di reazioni chimiche rientra nei processi anabolici, cioè di sintesi dei carboidrati, ed è del tutto opposta ai processi catabolici, cioè di ossidazione/respirazione.
Quindi, ora riproponiamoci la domanda: Che cosa accade invece nel corpo animale?
In pratica con la respirazione noi, ma anche ovviamente tutto il mondo animale, introduciamo ossigeno che è un gas comburente che permette l’ossidazione delle sostanze organiche complesse introdotte con gli alimenti.
L’esito finale di questo processo è la produzione di energia, che idonei sistemi enzimatici, veicolano nei mitocondri. Questi ultimi sono, a tutti gli effetti, delle centraline energetiche cellulari, cioè sono essi che conferiscono alla cellula tutta l’Energia di cui si ha bisogno per ogni funzione vitale.
Anche in questo caso, analogamente a quanto visto con la fotosintesi, una formula chimica può aiutarci a visualizzare il processo:
C6H12O6+602 → 6H2O+6Co2 + Energia
Una molecola di glucosio in presenza di ossigeno si scinde in anidride carbonica, acqua e produzione di Energia. Praticamente è ciò che si verifica nella fase di espirazione.
Vorrei ricordare, ai lettori, che quanto riportato nel presente articolo deve essere inteso e considerato come un tentativo di estrema sintesi e semplificazione comunicativa, poiché i processi esposti sono, in realtà, molto complessi e una loro trattazione esaustiva e dettagliata richiederebbe, comunque, solide conoscenze di fisica e biochimica, ma ciò esula dallo spirito e dal contesto per cui è nata questa rubrica.
Autore Antonio Ceglie
Antonio Ceglie, curioso appassionato di erbe e piante spontanee, quelle che la gente di solito e sbrigativamente, chiama "erbacce". Curatore per ExPartibus di una rubrica, non specialistica, relativa a questi "compagni di vita", le piante appunto, con cui conviviamo da migliaia di anni, senza, per questo, conoscerle veramente. Anche se non mi illudo di essere un divulgatore brillante, cercherò piuttosto, me lo auguro, di solleticare la curiosità del potenziale lettore interessato, offrendogli qualche spunto di carattere storico, culinario, o sanitario relativo alle piante stesse.