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La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza al Teatro Vascello

La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza - foto Piero Tauro


In scena il 6 giugno a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Domenica 6 giugno, ore 21:00, presso il Teatro Vascello di Roma, andrà in scena ‘La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza’, Miglior spettacolo 2020, Premio della Critica e Premio Fersen al Roma Fringe Festival, un testo di Alberto Fumagalli, regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli, con Francesco Giordano, Giacomo Bottoni e Antonio Orlando, costumi Giulio Morini, aiuto regia Tommaso Ferrero, produzione Les Moustaches, Società per Attori, Accademia Perduta Romagna Teatri.
Ciccio Speranza è un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima talmente delicata, che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa nordeuropea. Ciccio Speranza vive in una vecchia catapecchia di provincia dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco. Ciccio Speranza ha un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare.

In una sperduta provincia di un’Italia sperduta, la sperduta famiglia Speranza vive da generazioni le stesse lunghissime giornate. Sebastiano è il padre di Ciccio, violento e grave come un tamburo di pelle di capra in un concerto di ottavini. Dennis è il fratello di Ciccio, con un’apertura mentale di uno che va a Bangkok e spacca tutto perché́ non sanno fare pasta, patate e cozze.

Solo, in fondo, nella sua fragilità̀, Ciccio vuole scappare da quel luogo che mai ha sentito come casa. Attraverso il suo gutturale linguaggio, il suo corpo grassissimo e il suo sogno impacciato, il nostro protagonista, in tutù̀ rosa non smetterà̀ mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera.

Ciccio appartiene ad un mondo lontano, senza alcuna possibilità̀ di esaudire il proprio sogno. Il suo destino è segnato, il suo carattere è condizionato, la sua vita è soffocata da un ambiente che gli sta stretto come un cappottino antigelo sta stretto ad un bulldog inglese.

Dunque, perché́ rattrappire i propri istinti? Solo perché́ la cicogna ci ha fatto cadere lontano dalla terra promessa? Perché́ sentirsi schiacciati da una famiglia che non vuole conoscere un mondo che sta oltre il proprio campo di fagioli?

Prezzo €11,00 posto unico comprensivo di servizio di prenotazione.
Info 06-5898031 – promozioneteatrovascello@gmail.com

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Come raggiungerci

Con mezzi privati: parcheggio per automobili lungo via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: via Giacinto Carini, 43, Roma; via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al Teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

Foto Piero Tauro

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