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La DGCS eroga nuovi aiuti umanitari



Contrastare la continua emergenza umanitaria provocata dalla crisi siriana e garantire, per quanto possibile, una vita dignitosa alle popolazioni colpite è lo scopo prefissato della Direzione Generale Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Già in occasione della Conferenza dei Donatori, tenutasi a Kuwait City lo scorso gennaio, l’Italia si era impegnata ad erogare fondi per questa causa. Ora, per testimoniare il suo apporto concreto, la Cooperazione italiana ha concesso nuovi stanziamenti per complessivi 7,5 milioni di euro a sostegno delle operazioni di UNICEF, PAM, UNHCR e Comitato Internazionale della Croce Rossa, CIRC. L’Italia sosterrà le attività dell’UNICEF per i minori colpiti dalla crisi siriana in Libano, Giordania e Iraq con un importo totale di 2 milioni di euro. In Libano saranno svolti interventi nel settore dell’acqua e dell’igiene di cui beneficeranno circa 2.400 persone residenti negli insediamenti informali nella Valle della Bekaa e nel nord del paese ed attività di assistenza psicologica e tutela per i minori a rischio, disabili e donne e minori vittime di abusi e violenze. Saranno predisposte anche attività educative per i bambini palestinesi in fuga dalla Siria per agevolarne il reinserimento a scuola. In Giordania saranno forniti assistenza psicologica e servizi (cure mediche, attività ricreative ed educative) a circa 8 mila minori colpiti dal conflitto, mentre in Iraq le operazioni saranno intese a migliorare le condizioni igieniche delle famiglie residenti nel campo rifugiati di Qushtapa e a garantire servizi specializzati (assistenza legale, tutela per i minori non accompagnati, servizi dedicati ai minori disabili) nei ”Child and Youth Friendly Spaces” istituiti nei campi di Darashakran e Qushtapa. Il contributo di 2 milioni di euro al PAM permetterà di comprare circa 1.073 tonnellate di zucchero da distribuire in Siria come razioni alimentari alla popolazione sfollata e alle donne in gravidanza e in fase di allattamento, mentre in Giordania ed in Libano la Cooperazione italiana appoggerà il programma di assegnazione di buoni alimentari per i rifugiati siriani. La Cooperazione italiana sosterrà l’azione di UNHCR in Libano, Giordania ed Iraq con 2,5 milioni di euro. Nello specifico, l’aiuto in Libano riguarderà le attività nel settore abitativo, dell’acqua e dell’igiene verso i rifugiati siriani e le comunità ospitanti. In Giordania si interverrà sui bisogni sanitari di circa 100 mila esiliati siriani residenti nei centri urbani, attenuando così la pressione sulle istituzioni sanitarie pubbliche locali, mentre in Iraq saranno erogati beni di prima necessità, cure mediche e supporto psico-sociale agli ospiti dei campi profughi e realizzati progetti ad impatto rapido per i nomadi e le comunità ospitanti nei tre Governatorati della Regione autonoma del Kurdistan iracheno. Il contributo di 1 milione di euro desinato al CIRC punta infine a supportare le attività di assistenza in Libano e Giordania a favore di residenti e non. Previste, inoltre, attività di assistenza economica ai profughi, ripristino delle forniture idriche e garantiti aiuti alimentari, cure mediche, kit per l’igiene, oltre ad attività per facilitare i ricongiungimenti familiari, promuovere il diritto umanitario e il rispetto del principio di non-respingimento.

Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.

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