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‘La coscienza di Zeno’ al Teatro Biondo

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'La coscienza di Zeno' - ph Simone Di Luca
'La coscienza di Zeno' - ph Simone Di Luca


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In scena a Palermo dal 17 al 22 dicembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Alessandro Haber è il protagonista de ‘La coscienza di Zeno’ di Italo Svevo, che debutta martedì 17 dicembre alle ore 21:00 al Teatro Biondo di Palermo nel nuovo allestimento prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production e diretto da Paolo Valerio, il quale ha adattato il romanzo insieme a Monica Codena.
Al fianco di Haber recitano Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo.

Le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Oragravity e i video di Alessandro Papa.

Repliche fino al 22 dicembre.

Capolavoro della letteratura del Novecento di respiro europeo, ironico e affascinante, ‘La coscienza di Zeno’ ha celebrato nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione.

Il romanzo psicanalitico di Svevo possiede una vivace teatralità per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominato dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini, emblema dell’uomo senza qualità novecentesco.

Avendo smarrito tutte le certezze e i punti di riferimento, Zeno è incapace di prendere qualunque decisione, a cominciare dalla più semplice, come smettere di fumare; conseguentemente è votato al fallimento nei rapporti interpersonali, nel matrimonio, negli affari.

Il romanzo sgorga dagli appunti del protagonista, che si sottopone alle cure di uno psicanalista per tentare di risolvere il suo male di vivere, la sua nevrosi e l’incapacità di sentirsi ‘in sintonia’ con la realtà.

Il suo percepirsi inetto e malato, e i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando quotidianità borghese a episodi surreali ricchi di humour e di illuminazioni.

Un racconto che intercetta, con acume e ironia, la deriva esistenziale e morale della modernità, nella quale ancora ci riconosciamo, identificandoci con un certo divertito imbarazzo nella coscienza ‘malata’ del protagonista.

Nei precedenti adattamenti teatrali, Zeno è sempre stato interpretato da grandi attori, tra gli altri Renzo Montagnani, Giulio Bosetti, Alberto Lionello e Johnny Dorelli.

Nello spettacolo diretto da Paolo Valerio ha il volto di Alessandro Haber, un attore dal carisma potente e dall’istinto scenico assolutamente personale, che sa coniugare ironia e profondità fuori da ogni cliché.

Note di regia

Come scrive Giorgio Strehler, ‘La coscienza di Zeno’ è «una pietra nel cuore di tutti i triestini», e per me è una sfida davvero particolare.

Ho affrontato questo lavoro privilegiando fortemente la narrazione di Svevo: ho voluto racchiudere in questa esperienza teatrale alcune pagine che trovo straordinarie, indimenticabili, costruendo un altro Zeno accanto all’Io narrante.

Quindi Zeno – interpretato da Alessandro Haber – si racconta e si rivive attraverso il corpo di un altro attore.

Zeno ci rivela l’inciampo, l’umanità… E anche il personaggio di Alessandro Haber s’intreccia a questa inettitudine e talvolta, durante lo spettacolo, si sovrappone l’uomo all’attore, per sottolineare ‘l’originalità della vita’.

Zeno ci appartiene, racconta di noi, della nostra fragilità, della nostra ingannevole coscienza, della voce che ci parla e che nessuno sente e che ci suggerisce la vita.

Attraverso l’occhio scrutatore del Dottor S. ho cercato di restituire la dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, immersa nell’atmosfera della sua Trieste e di tutti gli straordinari personaggi che la vivono.

Un immaginario il cui respiro culturale dialoga con il mondo dell’arte, con la psicoanalisi e dove ho cercato di rendere con forza la dialettica fra ‘esterno e interno’ nella spietata analisi che Zeno fa della propria esistenza, lasciando costantemente aperta una finestra sul proprio mondo interiore.

Grazie a tutti gli attori, ai collaboratori e grazie alla passione di Alessandro Haber, il nostro spettacolo vorrebbe essere proprio così, come dice Zeno Cosini:

«La vita non è né bella né brutta, ma è originale. La vita mi pareva tanto nuova come se l’avessi vista per la prima volta con i suoi corpi gassosi fluidi e solidi.

Se la raccontassimo a qualcuno che non ci fosse abituato rimarrebbe senza fiato dinanzi all’enorme costruzione priva di scopo.

Mi avrebbe domandato: ma come l’avete sopportata? E dopo essersi informato di ogni singolo dettaglio, da quei corpi celesti appesi lassù perché si vedano ma non si tocchino, fino al mistero che circonda la morte, avrebbe certamente esclamato: Molto originale!»
Paolo Valerio

‘La coscienza di Zeno’
di Italo Svevo
adattamento Monica Codena e Paolo Valerio
con Alessandro Haber
e con Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
regia di Paolo Valerio
scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta
luci di Gigi Saccomandi
musiche di Oragravity
video Alessandro Papa
movimenti di scena Monica Codena
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production

durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo

Calendario delle rappresentazioni al Teatro Biondo di Palermo, Sala Grande

martedì 17 dicembre ore 21:00
mercoledì 18 dicembre ore 17:00
giovedì 19 dicembre ore 17:00
venerdì 20 dicembre ore 21:00
sabato 21 dicembre ore 19:00
domenica 22 dicembre ore 17:00