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La Collina delle Viole (una canzone per Roberto Mancini)

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Intervista a Michele Ferigo, musicista, compositore e interprete del testo

‘La Collina delle Viole’ è una canzone sulla Terra dei Fuochi che racconta la storia di Roberto Mancini che Michele Ferigo, autore e interprete del brano, e Massimo Piccolo, regista e produttore del videoclip, hanno pubblicato nel giorno del terzo anniversario della morte dell’eroico poliziotto, avvenuta proprio il 30 aprile 2014.

Roberto Mancini
Roberto Mancini

Abbiamo chiesto proprio a Michele Ferigo, musicista, compositore e caporedattore eventi di ExPartibus, di approfondire per sapere che tipo di canzone è ‘La Collina delle Viole’.

La mia canzone è un atto di rabbia e d’amore. I roghi tossici e le discariche abusive fanno parte del paesaggio urbano da anni, in certe zone. Quello che mi colpisce, più di ogni altra cosa, è l’indifferenza della gente, delle stesse vittime.

Se le istituzioni sono inerti, nella lotta alla Terra dei Fuochi, è anche colpa della gente comune che si è assuefatta al problema e non chiede risposte.

Non si può osservare il proprio avvelenamento quotidiano e fare finta di niente, è un atteggiamento forse inconscio, ma folle.

Ma attenzione, l’avvelenamento non è solo quello delle grandi mafie, delle industrie e dei clan, è anche quello del piccolo commerciante che non smaltisce correttamente i rifiuti e di chi gli abita di fronte e fa finta di non vedere.

È una questione innanzitutto culturale.

Di fronte a un dilemma personale, la gente si adopera per trovare soluzioni, se invece il problema è della società, diventa un non problema. Mal comune, mezzo gaudio.
Si preferisce non pensarci, distrarsi, occuparsi d’altro.

E mentre gli stadi sono pieni di tifosi, le piazze sono vuote di manifestanti.

Intanto, nel triangolo dei roghi tossici l’incidenza dei bambini che contraggono malattie mortali riconducibili all’inquinamento è più alta che altrove.

La mia canzone nasce dalla rabbia verso questo atteggiamento.

Credo che un popolo che non abbia la capacità di unirsi e far valere le proprie ragioni di fronte a uno sterminio di massa di questo genere, sia non solo vittima ma anche complice dei propri carnefici.

Allo stesso tempo, la canzone nasce anche dall’immensa ammirazione verso chi ha lottato, come l’Ispettore di Polizia Roberto Mancini.

Qual è la genesi della canzone?

Quando, per caso, lessi la storia di Mancini, ne rimasi profondamente colpito.

Un poliziotto che aveva combattuto strenuamente contro le ecomafie e che si era ritrovato in solitudine e ammalato proprio a causa delle indagini che aveva compiuto, pienamente consapevole dei pericoli che correva.

Eppure, al netto di una fiction e qualche articolo di giornale, la figura di Mancini è praticamente sconosciuta agli italiani.

Eppure è per loro che è morto.
È assurdo.

Mi sono dannato l’anima chiedendomi cosa potessi fare per dire grazie a un uomo che tanto aveva fatto e che non c’era più. Poco o nulla, ovviamente.

Ma scrivo canzoni, mi esprimo attraverso le parole e la musica.
E, di punto in bianco, ho sentito l’urgenza di raccontare la storia di Roberto in una canzone.

Ho scelto lo stile dei cantanti folk americani dei primi anni Sessanta, uno stile scarno, senza bizantinismi né romanticismo.

Solo i fatti, le opinioni ce le mette chi ascolta.

Ho pensato fosse l’unico modo onesto di rendere omaggio ad un uomo di un tale spessore.

Come nasce la collaborazione con Massimo Piccolo per questo progetto?

Dopo aver scritto la ‘La Collina delle Viole’, ho contattato Massimo Piccolo della Moon Over, che ha immediatamente sposato l’idea e ne ha prodotto il videoclip.

L’appoggio di Massimo mi ha dato grande soddisfazione perché produttivamente la Moon Over si muove solo quando trova qualità e spessore.

ancor di più, mi ha colpito il coinvolgimento con cui Massimo ha lavorato in questi giorni.

La sua straordinaria sensibilità ha dato il giusto peso alla mia idea di omaggiare Roberto.

Sarà forse triste da dire, ma credo che dopo aver realizzato questo progetto, non parlerò più di questo argomento.

Qualsiasi sforzo mi appare del tutto inutile, se non c’è coscienza collettiva. Come individuo sento di aver fatto ciò che posso. Ma sarei felice di lottare ancora.

La Collina delle Viole (una canzone per Roberto Mancini) di Michele Ferigo
La Collina delle Viole (una canzone per Roberto Mancini) di Michele Ferigo
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Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.