A Roma per una final eight da sogno
Riceviamo e pubblichiamo.
Entra nel vivo la ‘Junior TIM Cup – Keep Racism Out’, la nona edizione del torneo giovanile di calcio a 7, riservato agli Under 14, promosso da Lega Serie A, CSI e TIM, che è tornato ad alimentare i sogni dei ragazzi e a portare i valori del calcio oratoriale sotto i riflettori del grande calcio.
In otto città italiane nel weekend appena trascorso si sono qualificate le migliori formazioni di oratorio, ossia le vincitrici delle sfide interregionali. Oltre ai diversi gol qualificazione, registrati sui campi di gara, grande considerazione è stata riservata anche al tema conduttore di questa stagione calcistica, ossia l’antirazzismo.
I capitani delle 16 finaliste hanno ricevuto ed immediatamente indossato la fascia e la maglia della campagna Keep Racism Out, in atto per garantire la parità di trattamento, la tutela dei diritti umani nel calcio e per tenere il razzismo fuori dagli stadi, sensibilizzando gli appassionati di calcio, sia nel mondo reale sia in quello virtuale, a combattere ogni forma di differenza o disuguaglianza. Colore e calore hanno poi accompagnato sul rettangolo di gioco, la creatività dei giovani calciatori in erba.
Come in ogni partita del torneo, in questa edizione, sono stati diversi gli striscioni esposti, a tradurre il coretto inno – ritmato dai grandi campioni del nostro massimo campionato di calcio italiano – alla lotta a tutte le discriminazioni.
‘Un rosso al razzismo’ hanno detto e scritto su sfondo verde i ragazzi sardi dell’Oratorio San Pietro Assemini, mentre a Firenze ‘Mettiamo il razzismo in fuorigioco’ sostenevano i ragazzi del Sant’Andrea Corsini. A Milano, invece, un puzzle di sillabe prima della gara ricorda a tutti che ‘La pelle non conta siamo tutti uguali – Keep Racism Out’.
Risultati alla mano, le otto sorelle d’oratorio, qualificatesi per la fase finale, in programma nella capitale, nella seconda settimana di maggio, rappresentano otto città italiane in cui si gioca la Serie A TIM.
Sono esattamente:
1. Oratorio San Giuseppe – Milano
2. Oratorio Curno – Bergamo
3. Oratorio San Pietro Orseolo – Venezia
4. Oratorio Sant’Eusebio – Genova
5. Parrocchia San Giuseppe Lavoratore – Bologna
6. Oratorio Sant’Andrea Corsini – Firenze
7. Oratorio San Pietro Assemini – Cagliari
8. Oratorio Don Guanella – Napoli
Si preannuncia allora a Roma una final eight da sogno, con molti derby paradisiaci, vista la presenza di tanti santi nei nomi delle squadre oratoriali. Belle speranze, un buon presagio dunque al clima di festa, di amicizia, di sportività e dei valori da sempre caratteristici del torneo degli Oratori.