L’Università Ca’ Foscari gli dedica un convegno internazionale dal 29 novembre al 1° dicembre
Riceviamo e pubblichiamo.
Nel centenario della nascita di Italo Calvino, il Dipartimento di Studi Linguistici Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Società Italiana di Comparatistica Letteraria celebrano l’eredità di uno degli autori più influenti del Novecento con il convegno internazionale ‘Italo Calvino, le arti, le scienze’, in programma nei giorni 29, 30 novembre, 1° dicembre 2023 a Venezia.
La peculiarità di Calvino, nato a Cuba nel 1923 e scomparso a Siena nel 1985, risiede nella sua capacità di intrecciare mondi e luoghi, arricchendo la sua opera di una profonda interdisciplinarità.
Questo convegno vuole delineare una prospettiva nuova e più ampia sul rapporto tra Calvino, il mondo artistico e il mondo scientifico, esplorando in maniera inedita la complessità e la diversità dei suoi interessi.
Il convegno, organizzato dal professor Alessandro Scarsella, docente di Critica Letteraria e Letterature Comparate e coordinato dal professor Giovanni Turra, sarà occasione per un’analisi approfondita delle molteplici sfaccettature della scrittura e della biografia di Calvino.
Dai suoi esordi neorealisti alla ‘Trilogia dei nostri antenati’, dai racconti e romanzi del grande ‘Boom’ a ‘Ti con zero’ e ‘Le cosmicomiche’, da ‘Il castello dei destini incrociati’ e ‘Le città invisibili’ a ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’ e ‘Palomar’.
Un quadro esauriente della sua produzione letteraria lungo quarant’anni di attività. Si indagherà tra le carte, i carteggi, le tante corrispondenze dall’Italia e dall’estero per documentare aspetti prima mai tentati della scrittura e della biografia di Calvino.
Spiega il professor Scarsella:
Costruita deliberatamente ai margini del doppio provincialismo, della cultura scolastica italiana, da una parte, delle comunicazioni di massa dall’altra, la provocazione letteraria avanzata da Italo Calvino non cessa di fornire ancora stimoli pungenti, ormai a cento anni dalla nascita dell’autore e a quasi 40 dalla sua morte all’età, giovane, per uno scrittore, di 62 anni.
È questo l’ambito in cui matura peraltro la personale classicità di Calvino. Ciò che più gli sta a cuore è la struttura logica del racconto come universo parallelo e meraviglioso capace di produrre un significato non chiuso, cioè allegorico, ma singolarmente sempre aperto all’esperienza del lettore e al lavoro del critico.
La sua cultura scientifica e filosofica, nonché l’attenzione costante per le altre arti determinarono la sua posizione intellettuale ma mai intellettualistica.
Nondimeno Calvino resta in questo suo confronto fortemente legato alla tradizione italiana, al suo paesaggio, alla sua identità.
Il programma
Il convegno, organizzato tra Ca’ Bernardo e Zattere CFZ, vuole esplorare uno spaccato interdisciplinare della sua opera, secondo un approccio finora inedito: l’evento propone un’analisi dell’inconfondibile stile calviniano, non trascurando nodi interpretativi su romanzi meno noti, spaziando anche tra influenze letterarie, filosofiche e culturali.
Saranno al centro di molteplici contributi le ispirazioni da autori francesi come Ponge, inglesi come Conrad e sudamericani come Cortázar, oltre alle intersezioni con la filosofia e l’arte contemporanea, dallo strutturalismo al fumetto alla musica di Luciano Berio.
Altre relazioni indagheranno la fortuna di Calvino nei paesi dell’ex blocco sovietico, attraverso le traduzioni in polacco delle ‘Fiabe italiane’.
Particolare attenzione sarà riservata al rapporto di Calvino con Venezia, città simbolo, fonte d’ispirazione e luogo fisico. La rilevanza di questa relazione sarà esplorata sia nel contesto della sua vita personale che nell’opera letteraria.
Il convegno non si limiterà a una celebrazione commemorativa, ma aprirà nuove prospettive per futuri studi e ricerche su Calvino. Si rifletterà sull’importanza della sua eredità intellettuale, che continua a sollecitare interrogativi sul presente e sul futuro della storia.
Il convegno rappresenta un’occasione unica per celebrare Italo Calvino, uno dei capisaldi della letteratura italiana del Novecento, nel centenario della sua nascita, unendo studiosi, appassionati e ricercatori da tutto il mondo. La profonda rilevanza di questo evento nell’ambito accademico e culturale attesta l’importanza e la grandezza di un autore che ha segnato il panorama letterario mondiale del Novecento.
La mostra
Il convegno prosegue con la mostra ‘CALVINANDO – I giovani artisti interpretano Italo Calvino’, che verrà inaugurata venerdì 1° dicembre alle 19:00 in CFZ – Zattere.
La mostra è promossa da Samantha Lenarda, Dario Cestaro, Matteo Alemanno, ed è visitabile gratuitamente fino a domenica 3 dicembre con il seguente orario: venerdì, 14:00 – 22:00; sabato, 9:00 – 20:00; domenica: 14:00 – 22:00.