Price: ‘L’attenzione di Washington non è più sul rilancio dell’accordo sul nucleare, ma sul sostegno alle libertà fondamentali per il popolo iraniano e sulla crescente cooperazione di Teheran e Mosca nella guerra ucraina’
Le proteste in Iran hanno varcato i confini nazionali e geografici. È quanto ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Ned Price, durante una conferenza stampa.
Queste proteste non hanno una leadership, in un certo senso e quindi i manifestanti hanno potuto continuare i loro sforzi in un modo che non era possibile nelle contestazioni precedenti.
In risposta ad una domanda sul recente messaggio congiunto di personalità di spicco dell’opposizione, Price ha dichiarato:
Spetta al popolo iraniano decidere come organizzare la propria attività.
È anche dovere degli Stati Uniti sostenere la libertà di espressione e di riunione e le libertà di tutte le persone.
Lo riporta il sito “Iran International”.
Il funzionario USA ha sottolineato che l’attenzione di Washington non è più sul rilancio dell’accordo nucleare, soprattutto da settembre. Piuttosto sul sostegno alle libertà fondamentali del popolo iraniano e sulla crescente cooperazione del regime iraniano e della Russia nella guerra ucraina.
È intervenuto anche il Presidente della Commissione per le relazioni estere del Congresso degli Stati Uniti, il Senatore democratico Bob Menendez, che ha elogiato il coraggio dei manifestanti iraniani e le loro continue manifestazioni contro il regime nonostante la sua severa repressione.
Il Senatore democratico ha anche invitato gli attivisti iraniani a non arrendersi al regime.
Ha lodato, inoltre, la scacchista iraniana Sarah, partita per la Spagna, e ha detto:
La scacchista Sarah e i suoi simili devono scegliere tra difendere il livello base dei diritti umani o tornare al loro Paese.
Il regime iraniano offre poche opzioni a coloro che non possono essere soppressi.
Dal 16 settembre l’Iran è testimone delle manifestazioi in seguito alla morte della giovane donna, Mahsa Amini, 22 anni, tre giorni dopo essere stata arrestata dalla “polizia della moralità” per non aver rispettato le rigide regole di abbigliamento in Iran.
Centinaia di persone sono state uccise durante le proteste dal fuoco delle forze di sicurezza. Le autorità hanno anche arrestato migliaia di persone che hanno partecipato ai movimenti, che hanno incluso slogan contro di loro, oltre al ritmo crescente delle esecuzioni contro i manifestanti.
Autore Redazione Arabia Felix
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