Il regime iraniano dà ospitalità ai vertici del gruppo terroristico
Ancora una volta riemerge il dossier sull’accoglienza da parte dell’Iran di esponenti del gruppo terroristico al-Qaeda.
Una rara foto di tre alti dirigenti di al-Qaeda, tra cui Saif al-Adl, che molti credono possa essere il successore di Ayman al-Zawahiri, ha dimostrato la loro presenza nella capitale iraniana, Teheran.
Due funzionari dell’intelligence statunitense hanno confermato in modo indipendente al “Long War Journal” che si occupa di combattere il terrorismo, pochi giorni fa, l’autenticità di quell’immagine, così come l’identità dei tre uomini, spiegando che è stata scattata a Teheran prima del 2015.
La foto mostra, da sinistra a destra, al fianco di Saif al-Adl, Abu Muhammad al-Masri e Abu al-Khair al-Masri, tutti e tre ricercati dagli Stati Uniti. Molti documenti del governo degli Stati Uniti avevano precedentemente parlato della presenza di alti leader di al-Qaeda in Iran.
Mohamed Salah Zeidan, soprannominato Saif al-Adl, che ha circa 60 anni, secondo gli esperti di antiterrorismo, è considerato uno dei candidati più in vista per succedere ad al-Zawahiri.
Il Federal Bureau of Investigation degli Stati Uniti lo ha classificato come uno dei terroristi più ricercati al mondo, con una taglia sulla sua testa di 10 milioni di dollari.
Zaidan si era trasferito in Afghanistan nel 1989, dove si era unito ad Al-Qaeda, svolgendo poi un ruolo fondamentale nello sviluppo delle capacità militari dell’organizzazione, alla luce delle sue precedenti esperienze. Ha anche partecipato alla costituzione di molte sedi regionali dell’organizzazione, in particolare nel Corno d’Africa.
Il 1° agosto 2022 il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che gli Stati Uniti avevano ucciso il leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri a Kabul. Il suo assassinio ha rappresentato il colpo più grande per al-Qaeda da quando le forze speciali statunitensi hanno tolto la vita ad Osama bin Laden nel 2011.
Autore Redazione Arabia Felix
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