Appello del Segretario generale del Consiglio di cooperazione del Golfo, Nayef Al-Hajraf
Il Consiglio di cooperazione del Golfo ha chiesto all’Iran di smettere di sostenere il terrorismo.
Il Segretario generale del Consiglio, Nayef Al-Hajraf, e l’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, hanno sottolineato l’importanza di esercitare pressioni sugli Houthi per porre fine alla crisi in Yemen.
Giovedì sera 29 luglio Al-Hajraf ha rimarcato che la relazione strategica tra il Consiglio e gli Stati Uniti contribuisce a rafforzare la sicurezza e la stabilità nella regione, invitando l’Iran a fermare il suo comportamento destabilizzante nella regione e ribadendo la necessità di non interferire negli affari interni dei Paesi.
La dichiarazione di Al-Hajraf è arrivata durante il suo incontro con una delegazione del Middle East Institute negli Stati Uniti d’America guidata da Paul Selim, capo dell’Istituto, presso la sede del Segretariato generale a Riad.
Al-Hajraf ha evidenziato l’importanza di rafforzare la sicurezza e la stabilità nella regione e sostenere tutti gli sforzi volti a porre fine ai conflitti, invitando l’Iran a porre fine al suo comportamento destabilizzante nella regione, di non interferire negli affari interni dei Ppaesi e di smettere di sostenere i gruppi terroristici, che siano in Yemen, Siria, Iraq o Libano. Ha chiesto che i colloqui di Vienna affrontino il comportamento dell’Iran e i missili balistici, oltre al suo programma nucleare.
In precedenza, il Consiglio di cooperazione del Golfo, in una nota, aveva dichiarato che il Segretario generale del Consiglio Al-Hajraf e l’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, avevano riaffermato l’importanza di esercitare pressioni sugli Houthi per porre fine alla crisi nello Yemen.
Le due parti hanno anche messo in luce il valore del sostegno internazionale al Governo del Presidente yemenita Abd Rabbuh Mansour Hadi e che gli consente di svolgere il proprio ruolo per raggiungere la stabilità e porre fine alla manipolazione Houthi delle entrate e dei prezzi del carburante. Hanno anche denunciato il continuo prendere di mira l’Arabia Saudita con missili balistici e droni esplosivi da parte del gruppo Houthi.
Autore Redazione Arabia Felix
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