Aveva rivelato le circostanze dell’uccisione di Mahsa Amini
Le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nella casa di Mohammad Baqer Bakhtiar, l’ex Comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L’ufficiale è finito in manette ed i suoi effetti personali sono stati confiscati. Non ci sono ancora informazioni su dove sia stato portato. Lo rivela il sito web “Saham News” in lingua persiana.
Bakhtiar aveva precedentemente pubblicato una registrazione audio, in cui affermava che le autorità iraniane stavano cercando di insabbiare l’uccisione di Mahsa Amini, la ventiduenne curda morta lo scorso settembre mentre era trattenuta dalla polizia morale a Teheran.
L’ex Comandante delle Guardie rivoluzionarie ha descritto la Repubblica islamica come un
regime ambizioso, in cerca di potere… che non ha identità ed è irresponsabile.
Ha inoltre aggiunto che le autorità iraniane avrebbero dovuto accettare immediatamente la loro responsabilità per la morte di Mahsa Amini e scusarsi.
Alla fine dello scorso settembre, Bakhtiar aveva fatto scalpore parlando proprio dell’uccisione della giovane, avvenuta in una stazione di polizia morale il 16 settembre, ha portato ad accendere le proteste in corso nel Paese.
Bakhtiar ha affermato che, secondo le informazioni ricevute dagli esiti delle visite medico-legali, Amini era finita in coma per i colpi subiti al cranio, che la sua milza danneggiata era stata rimossa dal suo corpo, dopo essere stata trasferita all’ospedale “Kisra” a causa di un’emorragia interna, per provare, invano, a migliorare le sue condizioni di salute, fino al suo decesso.
Muhammad Baqer Bakhtiar è stato un alto Comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane durante la guerra Iran-Iraq ed è considerato uno dei fondatori della Marina delle Guardie Rivoluzionarie. È sposato con la giornalista e attivista per i diritti delle donne, Fariba Daoudi Mohajer.
Durante la divulgazione delle circostanze dell’uccisione di Mahsa Amini, Bakhtiar si è scusato con il popolo in qualità del ruolo che ricopriva in precedenza, e ha detto:
Mi vergogno, perché durante i periodi in cui cercavamo ideali per la sopravvivenza di questo regime, non sapevamo che sarebbero arrivate persone che avrebbero approfittato di tutte le conquiste del popolo per se stesse.
Autore Redazione Arabia Felix
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