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Investimenti da estero, Toscana seconda in Italia nel manifatturiero

Toscana Tech


Dati emersi dal report di ICE – Reprint nell’ambito di Toscana Tech

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Secondo il report di ICE – Reprint, quanto a numero di imprese toscane a partecipazione estera la Toscana era a fine 2015 al sesto posto a livello nazionale con 608 imprese multinazionali, 4,8% del totale nazionale, e 48.743 dipendenti, 4%. Fanno meglio della Toscana la Lombardia, che da sola raggiunge quasi il 50% delle presenze estere in Italia, Lazio, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna.
I dati sono stati ricordati stamani, 20 novembre, nel corso dell’evento, all’interno di Toscana Tech dedicato all’attrazione degli investimenti. E riguardano un po’ tutti i settori: non solo moda e alimentare, dove il nome della Toscana risplende, ma anche la meccanica, la chimica, l’informatica e il software house, il cartario.

A fine 2017, l’anno scorso, le multinazionali in Toscana erano ancora di più, salite a 615. Il considera comunque la società a partecipazione estera, che per una multinazionale possono essere anche più di una. Limitandosi ai singoli investitori si scende a 460.
Dal 2010 a fine 2015, in cinque anni, le multinazionale che hanno una base in Toscana sono cresciute del 13 per cento, un dato leggermente superiore a quello nazionale, + 12 per cento.

I numeri, che riguardano i nuovi investimenti di stranieri in aree che prima non erano utilizzate, fotografati da FDI Markets e Financial Times, sono ancora più positivi.
Tra il 2010 e il 2017 sono cresciuti del 7 per cento: un risultato che pone la Toscana al terzo posto in Italia dopo Lombardia e Lazio. Ma limitandosi al solo settore manifatturiero, la Toscana è addirittura seconda, dopo la Lombardia, con il 20 per cento dei progetti di tutta Italia.

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