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Insicurezza

Insicurezza


La libertà politica in un cittadino è quella tranquillità di spirito che deriva dalla persuasione che ciascuno ha della propria sicurezza; perché si goda di tale libertà, bisogna che il governo sia in condizione di liberare ogni cittadino dal timore degli altri.
Passo XI,6 dell’Esprit des lois 1748 Barone di Montesquieu.
Traduzione in Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1968.

Pensieri questi ispiratori del principio costituzionale americano della difesa, anche in associazione, della proprietà privata. Ma questo tipo di insicurezza, meglio comprensibile con il termine inglese unsafety, rapidamente ha occupato spazi ben più ampi di quella insicurezza esistenziale detta unsecurity che, fino ad un giorno fa, solo in alcuni era patita con il senso di quell’incertezza tipica dell’uncertainty.

Spazi ampi e sempre più desolati vengono successivamente aperti nel nostro animo come grossi squarci con un assalto dopo l’altro e con una bomba dopo l’altra.
Lande sempre più desolate del nostro personale sentire, ma che così è divenuto un comune sentire.

E questo comune sentire grava in noi, e ce lo raccontiamo come un consapevole adeguamento ad uno stato o una condizione di sventura. Adeguamento noto come rassegnazione, e rappresentando, di fatto, la rinuncia all’affermazione e difesa di un mandato, quello che ci eleva a Uomini.

Autore Alfredo Marinelli

Alfredo Marinelli è Professore di Oncologia presso l’Università Federico II di Napoli, nonché docente e componente del board scientifico dell’Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale “Luigi De Marchi” di Roma. Oltre che di pubblicazioni scientifiche è coautore di testi universitari per Mcgrow Hill et al. È componente del Grande Oriente d’Italia – Massoneria Universale. Profilo ed attività presenti su www.Linkedin.com

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