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Iniziative umanitarie MBRGI raggiungono 91 mln di persone nel 2021

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145.000 i volontari in campo

Nel 2021, le iniziative umanitarie globali della Fondazione Mohammed bin Rashid Al Maktoum hanno migliorato l’efficienza operativa e l’uso delle risorse, aumentando a 91 milioni di persone in 97 Paesi il numero di beneficiari, con un volume totale di spesa di 1,1 miliardi di dirham.

Oltre ai 571 dipendenti, Le varie iniziative della Fondazione hanno attratto un numero record di volontari, i cui contributi sono stati un importante supporto nel sostenere l’attuazione di numerosi progetti, programmi e campagne umanitari, di soccorso, sanitari, di conoscenza, culturali e comunitari.

La cifra totale dei volontari in diverse iniziative e progetti nell’ambito degli assi e dei settori di attività della Fondazione ha raggiunto i 144.936 persone, il numero più alto nella storia della Fondazione, con un aumento di 23.260 volontari nell’anno 2020.

Per incoraggiare il lavoro di beneficenza, umanitario, di sviluppo, di soccorso e di comunità, la Fondazione Mohammed bin Rashid Al Maktoum Global Initiatives ha presentato nel 2021 premi di apprezzamento e incentivi per lavori di beneficenza, umanitari e di sviluppo per un valore totale di 17,7 milioni di dirham.

La Mohammed bin Rashid Al Maktoum Global Initiatives Foundation comprende 35 istituzioni e iniziative istituzionali che implementano centinaia di progetti, programmi e campagne, all’interno di cinque assi di lavoro principali: aiuti umanitari e di soccorso, assistenza sanitaria e controllo delle malattie, diffusione dell’istruzione e della conoscenza, innovazione futura e leadership e responsabilizzare le comunità.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.