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Infarto miocardico acuto, Toscana aggiorna protocolli e linee guida

Infarto miocardico acuto


Le novità in una delibera della Giunta presentata dall’Assessore Bezzini

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La Regione Toscana rivede e aggiorna la rete che gestisce le emergenze e patologie dove il fattore tempo è determinante riguardo le emergenze cardiologiche.

Le novità riguardano in particolare la gestione del paziente che presenta un infarto miocardico acuto con un’occlusione coronarica causata da un trombo che conduce all’arresto totale del flusso sanguigno e sono contenute in una delibera presentata dall’Assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

L’Assessore commenta:

In Toscana è presente da anni una rete gestionale tempo – dipendente, altamente organizzata per garantire, di fronte alla presenza di pazienti con infarto miocardico acuto, un intervento tempestivo ed uniforme.

Con le nuove linee guida la rete si rafforza ulteriormente, con un miglioramento atteso in termini risposte alla cittadinanza di fronte alla presenza di un infarto.

Voglio ringraziare tutto il team che ha lavorato per migliorare ancora questo percorso nella nostra regione e tutti i professionisti per il grande lavoro che fanno sul campo.

Le patologie cardiache acute, infatti, rappresentano una delle principali cause di mortalità nelle persone adulte ed anziane.

Ogni ritardo nel tempestivo trattamento determina un incremento della mortalità nell’immediato e una riduzione dell’aspettativa di vita a medio e lungo termine, con conseguente incremento delle disabilità correlate a condizioni croniche quali lo scompenso cardiaco.

Nel documento, tenendo in considerazione delle recenti linee guida internazionali, delle innovative capacità di diagnosi e delle opzioni terapeutiche, si aggiorna anche il protocollo di gestione del paziente con infarto senza sopra-livellamento del cosiddetto tratto “st” dell’elettrocardiogramma e con shock cardiogeno in corso di infarto miocardico acuto.

Le linee guida sono state curate da un gruppo di professionisti rappresentativi di tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere toscane con il contributo di ARS, l’agenzia regionale di sanità, e dell’Organismo toscano per il governo clinico, individuano ruoli, funzioni e compiti, ma anche indicatori di qualità e sicurezza del percorso.

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