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Inaugurato il primo sito cristiano degli Emirati Arabi Uniti

Nahyan bin Mubarak Inaugurates Sir Bani Yas Church and Monastery


Una chiesa e un monastero cristiani svelati in seguito all’attuazione di nuove misure di conservazione

Riceviamo e pubblichiamo.

La chiesa e il monastero sull’isola Sir Bani Yas, che insieme costituiscono il primo sito cristiano scoperto negli Emirati Arabi Uniti, hanno riaperto le porte ai visitatori in seguito all’attuazione di misure di restauro e miglioramento della zona da parte del Dipartimento di Cultura e Turismo – Abu Dhabi, DCT Abu Dhabi.
Alla cerimonia di inaugurazione ufficiale lo scorso 13 giugno, hanno presenziato SE Sheikh Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, Ministro della Tolleranza, SE Mohamed Khalifa Al Mubarak, Presidente di DCT Abu Dhabi e SE Saif Saeed Ghobash, Sottosegretario di DCT Abu Dhabi, insieme a restauratori, archeologi, esperti in materia di tutela del patrimonio, media ed autorità ecclesiastiche.

La chiesa e il monastero di Sir Bani Yas risalenti al VII e VIII secolo d.C. hanno continuato a prosperare anche dopo la diffusione dell’Islam in tutta la regione. Lo scavo del sito si è svolto in più fasi, iniziando dalla scoperta degli edifici nel 1992. Le operazioni successive, che hanno portato alla luce le aree orientali e settentrionali, il muro di cinta e diverse abitazioni, hanno fornito una descrizione della pianta del sito che, insieme alle croci di intonaco rinvenute nel 1994, ha testimoniato l’esistenza di una chiesa.

Alcuni reperti mostrano come gli abitanti dell’insediamento utilizzassero il mare, oltre all’allevamento, come fonte di sostentamento, mentre oggetti di vetro e ceramica testimoniano il commercio ampiamente praticato nel Golfo Arabico.

Ha affermato SE Sheikh Nahyan bin Mubarak Al Nahyan:

Il sito archeologico di Sir Bani Yas ha ricevuto un’attenzione particolare dal padre fondatore degli EAU, Sheikh Zayed bin Sultan Al Nahyan, in virtù del profondo significato e valore che detiene come eredità storica del patrimonio culturale degli Emirati.

Sheikh Zayed ha svolto un ruolo chiave nel sostenere gli scavi archeologici, studi e ricerche legate alla storia e al patrimonio. Ha accolto numerose spedizioni archeologiche nell’Emirato e ha fondato l’Al Ain Museum, per mostrare le scoperte e i manufatti derivanti da queste imprese e fornire uno sguardo sullo stile di vita di quelle comunità ha hanno abitato la regione prima di noi.

La chiesa e il monastero di Sir Bani Yas fanno luce sulla nostra storia culturale, di cui possiamo essere orgogliosi; l’esistenza di questo luogo è la prova dei valori di tolleranza ed accettazione che da sempre caratterizzano la nostra terra. Ciò sottolinea ulteriormente l’importanza del dialogo interculturale e della collaborazione, poiché il sito fornisce la prova dell’apertura degli EAU verso le altre culture.

E quale occasione migliore per inaugurare questo punto di riferimento, se non l’Anno della Tolleranza, segnato dalla storica visita di Sua Santità Papa Francesco, agli Emirati Arabi Uniti.

Nel 2010 è stato installato un primo riparo sulla chiesa. Successivamente, tra il 2015 e il 2016, DCT Abu Dhabi ha completato il programma di conservazione del sito, parte di un piano più ampio per la gestione dell’intera isola. Questo progetto permette di fornire dati al sito e monitorarne le condizioni, nonché di impostare politiche per la regolazione di eventuali scavi, ricerche, attività di restauro e conservazione future.

Nel 2018, DCT Abu Dhabi ha iniziato la progettazione e l’implementazione di una nuova copertura per garantire una protezione ottimale del sito storico e migliorare l’esperienza del visitatore.

SE Mohamed Khalifa Al Mubarak, Presidente del DCT Abu Dhabi, ha dichiarato:

Realizzare soluzioni di protezione per i siti archeologici è un’impresa complessa, ma fondamentale per la loro conservazione e gestione. La nuova struttura realizzata per il sito cristiano di Sir Bani Yas è una misura all’avanguardia che dimostra l’esperienza del DCT Abu Dhabi nel campo della conservazione del patrimonio e dei siti archeologici.

I dignitari presenti all’inaugurazione hanno preso parte ad una visita guidata, che ha incluso un briefing sul significato storico e le caratteristiche, le strutture ed i servizi offerti dal sito archeologico.

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