Il Presidente Giani ha aperto l’esposizione con gli abiti cuciti per il film del 1968 di Franco Zeffirelli
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Dal 16 gennaio al 18 febbraio 2024, la sala musica della Fondazione Zeffirelli ospita la mostra Romeo&Giulietta, i Costumi da Oscar di Danilo Donati dal film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirrelli.
L’allestimento, voluto dal Presidente della Fondazione Zeffirelli Pippo Zeffirelli in collaborazione con il direttore della Fondazione Cerratelli Diego Fiorini, mette a disposizione dei visitatori oltre trenta costumi originali indossati durante le riprese del film ‘Romeo and Juliet’ del 1968 diretto da Franco Zeffirelli con Olivia Hussey e Leonard Whiting, realizzati da casa d’Arte Cerratelli.
La mostra è stata inaugurata stamani dal Presidente Eugenio Giani, con il Presidente della Fondazione Pippo Zeffirelli e l’Assessore del Comune di Firenze Federica Giuliani.
Ha detto il Presidente Giani:
Una mostra bellissima, che rappresenta un’occasione preziosa e unica per chi vorrà conoscere da vicino la magnificenza del genio creativo del grande Danilo Donati, premio Oscar, e per chi vorrà entrare più in contatto con il mondo del grande maestro Zeffirelli che ha affidato alla città natale il suo patrimonio artistico.
La mostra colloca Firenze nella dimensione della storia del cinema, del teatro, dell’opera dando tanti stimoli e arricchendo il ruolo che la Toscana vuole rappresentare nella produzione cinematografica.
In questo momento abbiamo aperto un bando per chi si propone di produrre un film nella nostra regione, la Toscana che, attraverso grandi maestri come Franco Zeffirelli e grandi scuole, rafforza anche la sua prospettiva di terra di cinema, di teatro e di produzione culturale.
Ha detto l’Assessore del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani:
Siamo felici di essere qua a conclusione del centenario della nascita del Maestro Zeffirelli, al Palazzo delle Arti voluto dall’amministrazione comunale, grazie alla Fondazione Zeffirelli.
Oggi ne abbiamo un assaggio importante perché il film ‘Romeo e Giulietta’ del 1968 è una vera poesia di arte e cultura. Questa opera ha saputo inserire il cinema nel teatro e il teatro nel cinema.
Tutto il successo ottenuto a livello internazionale è rappresentato in questi costumi che hanno vinto il premio Oscar proprio per il pregio artistico e la magnificenza con cui sono stati realizzati.
Ringraziamo la Fondazione Cerratelli per averli concessi e Pippo Zeffirelli che aver ricordato, in modo esemplare, una delle opere più belle del Maestro. La città gli è grata per una presenza così importante.
Ha detto Pippo Zeffirelli:
Quest’anno con il 12 febbraio chiudiamo i festeggiamenti per il centenario di Zeffirelli e quindi abbiamo pensato, come ultima mostra da dedicare a lui e al suo centenario, di riportare in vita ‘Romeo e Giulietta’, che è stato uno dei film più importanti per la sua carriere e, al contempo, mostrare l’importanza della realizzazione dei suoi costumi che hanno fatto vincere un Oscar al costumista, realizzati a Firenze dalla Sartoria Cerratelli, straordinaria, la più importante in Italia all’epoca, che eseguiva capolavori che, come questi, a distanza di 60 anni sono perfetti, cuciti con la cura e la dedizione propri di professionisti di quel calibro.
Si tratta di una vasta collezione gentilmente messa a disposizione dalla Fondazione Cerratelli: oltre agli abiti iconici dei protagonisti sono infatti esposti i costumi indossati dalla balia, dai genitori e da molti dei protagonisti della trasposizione cinematografica.
Gli abiti esposti rendono omaggio al grande Maestro costumista Danilo Donati che li realizzò unendo sapientemente lo stile e le linee classiche dell’epoca a materiali moderni, dando vita agli ineguagliabili costumi che gli valsero l’Oscar.
I costumi furono infatti premiati nel 1968 con il Nastro d’Argento, il British Academy Film Award e l’Academy Award Oscar.
Di particolare rilevanza i tre abiti indossati da Giulietta nelle scene principali del film che rivelano la poliedricità con cui Donati ha saputo interpretare lo spirito della tragedia e dell’amore della coppia shakespeariana.
La mostra temporanea è visitabile con il biglietto intero d’ingresso al Museo Zeffirelli.
Danilo Donati
Danilo Donati è nato a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, nel 1926. Insieme a Piero Tosi è considerato uno dei maggiori costumisti del Novecento. Praticamente coetanei, Donati e Tosi divennero amici nell’immediato dopoguerra frequentando insieme l’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze, anche se in corsi diversi: Donati fu allievo di Ottone Rosai nel corso di pittura, Tosi di Gianni Vagnetti nel corso di scenografia.
L’inizio della loro vita professionale li vide entrambi collaboratori di Luchino Visconti, a cui li aveva presentati Franco Zeffirelli che li aveva conosciuti e apprezzati a Firenze e – più intraprendente di loro – si era trasferito a Roma per primo, con una scrittura nella Compagnia Italiana di Prosa diretta appunto da Visconti.
Dopo un breve apprendistato come assistenti scenografi e costumisti per spettacoli teatrali diretti da Visconti, sia Donati che Tosi si dedicarono nel tempo soprattutto al costume cinematografico, distinguendosi ciascuno per uno stile personalissimo: immaginifico il primo, filologico il secondo.
Tra il 1957 e il 1972, prima di diventare il costumista prediletto di Pasolini e di Fellini, Donati ha collaborato più volte con Zeffirelli, firmando i costumi di due opere liriche, tre spettacoli teatrali e tre film, tra i quali Romeo e Giulietta, che gli valse il primo dei due Oscar della sua carriera; e sempre per Zeffirelli lavorò anche a diversi progetti che non furono realizzati.